Il Valdimontone si tinge di orgoglio e gratitudine, avvolgendo Siena in un abbraccio di colori, emozioni e memoria. La contrada festeggia una vittoria attesa tredici anni, trasformando il tradizionale ricevimento delle autorità in un momento di comunità e riconoscenza, dove ogni gesto racconta il valore dell’appartenenza. È il trionfo di un popolo che celebra se stesso e la propria identità, capace di unire generazioni diverse in un’unica voce. In questo intreccio di simboli e sentimenti, il Palio si rivela per ciò che è davvero: un atto d’amore verso la città e la sua irripetibile follia collettiva.
Il priore Alberto Benocci ha sottolineato quanto i valori di identità e appartenenza siano radicati nel DNA della contrada: “Credo siano elementi fondanti della contrada, ma identità e appartenenza sono concetti che da noi vengono portati all’estremo. Bisogna entrarci dentro bene per poterli capire, perché ogni istituzione ha nel proprio DNA questi due concetti, ma viverli fino in fondo può essere complesso. Se però ci si entra davvero, si riesce a comprenderli e ad apprezzarli, e allora si può capire quanto sia unica questa città”.
Grande soddisfazione anche nelle parole del capitano Aldo Nerozzi, che ha raccontato l’emozione di una vittoria costruita nel tempo: “Intanto è stato un bellissimo Palio, sono molto contento e soddisfatto. Ora la festa sta andando bene, anche il tempo ci assiste, quindi va tutto per il meglio. Sono nel Palio da tanto, da barbaresco, poi mangino e ora capitano, e Giuseppe l’ho visto crescere: da quando ha debuttato a oggi è diventato un vero professionista, a un livello altissimo”.
Una vittoria tanto attesa che non fa che rafforzare il legame tra il Valdimontone e Giuseppe Zedde detto Gingillo, il fantino che ha riportato il drappellone nei Servi dopo tredici anni di digiuno. “La vittoria chiaramente è bellissima, ma l’annata è stata positiva anche per il Palio di luglio”, ha spiegato Zedde. “Si può sempre fare meglio, ma per ora va bene, poi penseremo al 2026. Ognuno ha il suo percorso: il mio è stato un po’ più complicato, tra errori e momenti difficili, ma anche per qualche sottovalutazione. Ora, con questa vittoria, spero sia il momento di riprendermi ciò che è mancato finora”.
L’attesa adesso è tutta per la cena della vittoria, in programma stasera, dove sono attesi quasi tremila contradaioli.