Santa Maria alle Scotte: in arrivo nuovo robot a Siena

Di Redazione | 4 Ottobre 2016 alle 14:35

Santa Maria alle Scotte: in arrivo nuovo robot a Siena

Nuovo robot alle Scotte di Siena

Arriva domani all’ospedale delle Scotte di Siena un robot da Vinci Xi. Con questa nuova macchina, uno dei sistemi robotici più avanzati, sale così a 12 il numero di robot presenti in Toscana. Con l’arrivo del nuovo robot all’Aou Senese si completa la prima fase, programmata per l’anno 2016, della strategia regionale sull’attività di chirurgia robotica. L’installazione del robot senese, infatti, segue alle installazioni dello scorso agosto a Grosseto e all’Aou di Careggi e allinea agli stessi standard tecnologici le tre aziende ospedaliero-universitarie toscane.

“La Toscana ha precorso i tempi, utilizzando la robotica già dal 2000 – dice l’assessore al diritto alla salute della Regione, Stefania Saccardi – ma scegliendo anche di governarla, con un Comitato tecnico scientifico che ha il compito di dettare le linee guida per una maggiore appropriatezza d’uso, garantire la buona applicazione della chirurgia robotica e il monitoraggio dei risultati nelle varie sedi. Abbiamo voluto fare della robotica una sorta di grande istituto, da governare come struttura unica”. Il sistema da Vinci Xi viene fornito all’Aou Senese dall’azienda rivenditrice italiana in comodato d’uso gratuito ed è destinato allo sviluppo di linee di attività chirurgiche specifiche quali chirurgia gastrica, toracica e cardiaca, urologica, che caratterizzeranno l’offerta dell’azienda ospedaliera, integrandola in un percorso regionale condiviso, atto a garantire l’elevata qualità e tecnologia su tutto il territorio regionale. Tutto questo avviene in stretto collegamento e sotto il coordinamento del Comitato tecnico scientifico del Polo regionale di chirurgia robotica, a cui e’ affidato un ruolo strategico di programmazione. Questo nuovo assetto organizzativo ha creato i presupposti perchè il Polo di chirurgia robotica, grazie ai suoi professionisti, non sia solo cabina di regia, ma anche sede di collaborazioni internazionali per nuove linee di ricerca in chirurgia robotica, attestando la Toscana ancora una volta come sede prestigiosa per lo sviluppo tecnologico.

La chirurgia robotica in Toscana – In Italia ci sono attualmente 84 sistemi robotici per l’attività di chirurgia. In Toscana sono 11 + 1 alla Scuola internazionale per la didattica di Grosseto: 1 ad Arezzo, 3 a Careggi, 1 a Villa Ragionieri (Sesto Fiorentino), 1 a Grosseto, 3 al Cisanello di Pisa, 1 alle Scotte di Siena, più il da Vinci Xi che arriverà domani, in comodato d’uso. Con il robot si possono eseguire interventi complessi, non gestibili in sicurezza con la tecnica mini-invasiva tradizionale. Con la chirurgia robotica è possibile raggiungere aree remote del corpo che risultano difficoltose anche con la tecnica tradizionale, cosiddetta ‘a cielo aperto’, garantendo radicalità nel caso dei tumori e la massima precisione in interventi ricostruttivi, per esempio nella cardiochirurgia.  Nel 2015, gli interventi di chirurgia robotica eseguiti in Toscana sono stati complessivamente 2.810, nelle seguenti specialità: chirurgia generale, chirurgia toracica, urologia, ginecologia, otorinolaringoiatria: Aou Careggi: 963. A Careggi, nel 2015 gli interventi fatti con i robot da Vinci Si sono stati 918 nel 2015 e 498 nel primo semestre 2016. Inoltre, dal novembre 2015 l’Aou Careggi ha avuto la possibilità di avere in prova un robot da Vinci Xi, con il quale dal 12 novembre 2015 al 30 giugno 2016 sono stati effettuati 173 interventi (45 nel 2015 e 128 nel 2016). Aou Pisana: 1.006; Aou Senese: 190; Arezzo: 424. Grosseto: 227. All’ospedale Misericordia di Grosseto, dal 2000 ad oggi sono stati eseguiti con il robot oltre 1.400 interventi. Attualmente ne vengono effettuati circa 200 l’anno, con rigidissimi criteri di appropriatezza.

Il sistema robotico da Vinci Xi Dual Console – Il sistema robotico da Vinci Xi Dual Console è la piattaforma più evoluta per la chirurgia mininvasiva. Per chirurgia robotica da Vinci si intende l’ultima evoluzione della chirurgia, successiva alla laparoscopia, in cui il chirurgo gestisce il sistema robotico seduto ad una console computerizzata posta all’interno della sala operatoria. Il sistema computerizzato trasferisce il movimento delle sue mani a strumenti miniaturizzati. Un approccio tecnologicamente avanzato che porta innumerevoli benefici per il paziente dal punto di vista clinico, pre-intra-post operatorio. viluppato sul concetto della “Immersive Intuitive Interface”, il sistema robotico da Vinci è l’unico sistema robotico che: traduce i movimenti del chirurgo in modo intuitivo, evitando i complessi movimenti laparoscopici e rendendo la procedura chirurgica più sicura; permette una reale visione tridimensionale dell’anatomia per valutare al meglio i piani di dissezione, garantendo la massima precisione.



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