Indagine sul turismo post Covid: Siena meta sicura e ricca di appeal

La destinazione Siena non cede il passo malgrado l'emergenza, stando all'indagine commissionata dal Comne. Quasi il 60% di chi ha visitato la città, lo rifarebbe. Ecco l'identikit del turista "senese"

Di Redazione | 18 Giugno 2020 alle 14:02

Indagine sul turismo post Covid: Siena meta sicura e ricca di appeal

La Toscana si guadagna la “medaglia d’argento” delle destinazioni turistiche preferite dagli italiani:  l’11,9% ha manifestato l’intenzione di volervi trascorrere le vacanze. Appeal che sale al 34,2% per i toscani. A seguire, quasi in chiave di differenziazione del prodotto turistico, indica la Sicilia tradizionalmente meta più balneare e il Trentino-Alto Adige, maggiormente legato al turismo verde e alla montagna. In questo scenario di attrattività dell’offerta turistica regionale come si posiziona la “destinazione Siena“? Presenta segnali assolutamente incoraggianti che la caratterizzano come una città sicura dall’appeal fortemente identitario.

Da un livello di interesse a visitarla rilevante (83,7%) a un indice di fidelizzazione altrettanto significativo: quasi il 60% degli italiani che ha visitato la Città lo rifarebbe, senza dubbio alcuno. Dunque, un buon livello di reputazione turistica della destinazione. Ma qual è l’immagine che evoca? Ricca di storia e di cultura (73,7%) così come di folklore e tradizioni popolari (21%). Percepita dalla domanda turistica come una Città poco congestionata (31,5%), pulita e rispettosa dell’ambiente (22,7%) quali sono le aspettative dei turisti che intendono visitarla nei prossimi mesi? Quattro i desiderata prioritari: vacanza in pieno relax (51,5%), all’insegna della scoperta del patrimonio storico-culturale (42,5%), con passeggiata nel centro storico (39,9%) coronata dalla buona gastronomia locale (26,9%). È quanto emerge da un’indagine realizzata da Demoskopika per conto del Comune di Siena che ha coinvolto un campione di 1.539 cittadini intervistati tra il 18 e il 25 maggio scorsi.

“Siena – precisa l’assessore comunale al turismo,  Alberto Tirelli – appare agli occhi dei turisti come una delle città più vivibili e più belle d’Italia, vanta un patrimonio storico e artistico notevole, da emozionanti scorci e paesaggi unici ben abbinati a un’eccezionale offerta gastronomica, caratteristiche che oggi la rendono ancora più appetibile. In questa direzione, l’Amministrazione comunale già dai primi giorni dell’emergenza sanitaria ha messo in azione strumenti innovativi per la promozione del territorio e per comunicare le grandi opportunità che si offrono per viverlo in sicurezza”.

Identikit del turista “senese”. Qual è l’identikit del turista italiano post Covid-19  che ha manifestato l’intenzione di visitare Siena? Una possibile risposta è ricavabile partendo dall’interesse manifestato dai cittadini interpellati verso la città di Siena. In particolare, il 67,4% del campione che ha dichiarato di trascorrere le vacanza in Toscana, ha espresso l’intenzione di visitare Siena. A rappresentare un interesse maggiore, i turisti provenienti principalmente dal Nord-ovest e dal Mezzogiorno con una fascia di età che va dai 36 ai 64 anni. Le categorie più “attente”, inoltre, risulterebbero dirigenti, quadri direttivi, insegnanti, imprenditori e liberi professionisti. A prevalere, infine, gli individui che hanno dichiarato un elevato reddito familiare.

Immagine percepita: Siena, città ricca di storia, cultura e tradizione popolari. Per oltre 7 italiani su 10, Siena evoca una città “ricca di storia e di cultura” seguita, a distanza da altre tre modalità di risposta: “ricca di folklore e tradizioni popolari” (21,0%), “ospitale e accogliente” (17,5%) e “pulita, rispettosa dell’ambiente e curata” (17,1%). Per l’8,0%, inoltre, la città è percepita come “economica ma, al contempo, di qualità” e “eccitante e piena di vita” (7,9%). Sul versante opposto, una visione negativa della destinazione senese si consuma tra chi la reputa “costosa” (4,8%) e difficile da raggiungere” (4,4%).

Pernottamento: prevale il “fai da te”. Oltre il 40% degli italiani non utilizzerà il sistema ricettivo alberghiero o extra-alberghiero. Per l’anno in corso, in particolare, le scelte ricadranno principalmente su case prese in affitto (18,9%) o di proprietà della famiglia (17,4%) non rifiutando, per chi ne ha l’opportunità, di essere ospitato da parenti o amici (5,2%). Resta, ad ogni modo, più che rilevante la fetta dei vacanzieri che non rinuncia all’albergo (27,6%), al villaggio turistico (7,6%) per il comparto alberghiero o, in alternativa, al sistema extra-alberghiero con in testa i bed & breakfast (12,8%) seguiti dall’agriturismo (4,8%) e dalla scelta del campeggio (4,2%).

Vissuto urbano e notorietà: gli “assidui” di Siena sono circa un terzo. La maggior parte degli individui interpellati, su base nazionale, ha dichiarato di essere stato a Siena almeno una volta: i più “assidui” rappresentano circa un terzo del campione(28,9%). Nel dettaglio, al netto di chi vive a Siena,  il 40% dichiara di esserci stato “una sola volta”, il 27,1% “più volte” mentre appena l’1,8% spesso. Significativa anche la percentuale di chi conosce Siena ma non c’è mai stato (30,1%).

Visitare Siena. Le aspettative dei turisti: relax, cultura e cucina locale.  Per una vacanza a Siena il turista indica quattro modalità di risposta prioritarie: “una visita in piena tranquillità e relax” (51,5%), “all’insegna della cultura con visita a musei, palazzi storici, chiese e monumenti (42,5%), optando per “una passeggiata nel centro storico, piazze e vie delle botteghe e dell’artigianato locale” (39,9%) non disdegnando, anzi, al contrario, ricercando la “buona gastronomia e il buon cibo” (26,9%). A seguire, chi opta per “un soggiorno nelle vicine colline e nella campagna senese” 11,1%). In coda, con una significatività poco rilevante le rimanenti modalità di risposta: “una vacanza all’insegna del benessere (1,9%), “un itinerario/cammino storico religioso (1,3%) e, infine, “un soggiorno all’insegna dello sport e dell’attività fisica” (0,6%).

Siena in sicurezza: distanziamento sociale, mascherine e niente assembramenti. Quali sono le azioni prioritarie affinché un turista possa sentirsi rassicurato durante la vacanza senese? Gli italiani sembrano non avere alcun dubbio. Due le principali modalità di risposta individuate: il 48,7% ritiene sia fondamentale “vigilare sull’osservazione delle norme di distanziamento sociale e sull’uso delle mascherine” mentre il 43,3% ritiene indispensabile “regolare l’afflusso di turisti per evitare assembramenti”. Rilevante anche la percentuale di casi, 33,3%, che si sentirebbe rassicurato se si garantisse “l’osservanza del distanziamento sociale durante la fruizione dell’offerta culturale” o si organizzasse adeguatamente “il distanziamento sociale e una corretta sanificazione degli ambienti (28,3%). E, ancora, per il 15,8% del campione interpellato risulta proficuo “fornire adeguate informazioni sulle misure di protezione sanitaria” oltre ad “assicurare ai visitatori strutture sanitarie efficienti in grado di prestare soccorso in caso di bisogno” (9,4%) e a “intensificare le misure di distanziamento sociale e di sicurezza sanitaria sui mezzi di trasporto pubblico” (5,0%).

Covid-19. Siena città sicura? Per 1 italiano su 3 è una destinazione turistica poco congestionata. Siena è una meta sicura da visitare nella fase post Coronavirus? Per il 31,5% di chi ha scelto di trascorrere una vacanza in Toscana, Siena è percepita coma “una meta sicura in questo momento”; il 22,7%, inoltre, la ritiene “rispettosa dell’ambiente, pulita e molto curata” mentre per il 13,0% “è una città corretta e rispettosa delle regole di sicurezza sanitaria” o “una città con servizi efficienti e organizzati anche in questa fase di uscita dall’emergenza” (11,3%). Sul versante opposto, una percentuale significativa, pari al 15,8%, non la percepisce “come una città sicura”.

 



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