Strattoni, insulti sessisti e maltrattamenti su persone fragili e psicolabili: è finito a processo un ex infermiere professionale in servizio presso la residenza sanitaria per disabili di Santa Petronilla di Siena, dipendente di una cooperativa locale che l’ha poi sospeso e licenziato. I fatti risalgono al 2016, quando l’azienda, raccolte le varie segnalazioni del personale, ha presentato un esposto ai magistrati senesi che hanno delegato alla Polizia le indagini. In aula oggi pomeriggio hanno testimoniato prima l’ex commissario della Questura di Siena che ha iniziato gli accertamenti ascoltando i vari colleghi dell’infermiere, poi un sindacalista cui erano state riferite le condotte improprie dell’imputato. Ovvero atteggiamenti aggressivi e vessatori, pesanti offese di stampo sessista, spintoni e strattoni a danno di numerosi soggetti problematici della struttura, che attraverso tutori e amministratori di sostegno, si sono costituiti parti civili nel procedimento, insieme alla cooperativa per cui lavorava l’operatore. Dal racconto dei testimoni è emerso come l’accusato avesse comportamenti da “capoccia” del personale nonostante non ne avesse il titolo, arrivando perfino a razionare in modo del tutto arbitrario le porzioni di cibo per gli ospiti della residenza. Il processo proseguirà tra giugno e luglio con l’ascolto di altri testimoni.
C.C
