La Regione esclude Siena dai contributi per il vigile di quartiere, Corsi: "Presidio fondamentale contro il degrado"

Di Redazione | 21 Febbraio 2019 alle 18:55

La Regione esclude Siena dai contributi per il vigile di quartiere, Corsi: "Presidio fondamentale contro il degrado"

Il vice sindaco: “Si è limitata a valutare gli indici di delittuosità, interpretazione troppo rigida”

Niente contributi per il progetto del vigile di quartiere a Siena da parte della Regione Toscana: la città del Palio ha un indice di delittuosità più basso rispetto ad altre località che hanno maggiormente bisogno di tali finanziamenti. Una decisione che vede contrariato il Comune, che spiega come il vigile di quartiere serva come presidio anche solo contro il degrado.

“Il Comune di Siena è stato escluso dai fondi del vigile di quartiere – ha affermato a Siena Tv il vice sindaco Andrea Corsi – siamo contenti che la Regione prenda spunto da un tema della nostra campagna elettorale che stiamo realizzando, ma deve capire che la Municipale non è una forza di polizia che può reprimere ma è un presidio contro il degrado e a favore del decoro. Siamo dispiaciuti che la Regione abbia questa interpretazione e quindi non si sia destinato dei contributi, si è limitata a guardare gli indici di delittuosità, che da noi sono più bassi: ma teniamo alla cura del territorio, specie nelle periferie, e quindi andiamo avanti con questo progetto”.



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