“La Toscana rischia di essere divorata dalla mafia in silenzio”

Di Redazione | 3 Gennaio 2020 alle 16:52

“La Toscana rischia di essere divorata dalla mafia in silenzio”

Il 2020 per la lotta alla mafia in Italia sarà un anno cruciale

La presenza delle organizzazioni mafiose in Toscana è stata al centro dell’analisi della Fondazione Antonino Caponnetto presentata a Firenze. Ad affliggere la Toscana sono soprattutto il finanziamento di attività di vario genere da parte delle organizzazioni criminali, il riciclaggio di denaro sporco, le agromafie, di droga fino a quello di esseri umani. E poi ci sono le mafie nigeriana, albanese e cinese. Sentiamo il procuratore nazionale antimafia Cesare Sirignano e il presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri

Il 2020 sarà l’anno in cui si verificherà l’effettiva volontà di combattere la mafia. Il 2019 ha visto la messa in discussione, de facto, del doppio binario e l’avanzata culturale dei pro mafia. Situazione bilanciata dall’ultima operazione della procura di Catanzaro che ha colpito i clan calabresi in modo duro, la cui analisi trovate al seguente link:
https://antoninocaponnetto.blogspot.com/2019/12/analisi-operazione-antimafia-di.html .

Il doppio binario è stato messo in discussione con la sentenza della Cedu sull’ergastolo ostativo e la successiva sentenza della Corte Costituzionale sui permessi premio che hanno aperto la prima breccia nella nostra legislazione, ridando voce a chi intende rimettere in discussione l’intero impianto antimafia. La Fondazione Caponnetto teme che possano essere attaccati altri pezzi della normativa quali il 41bis, le interdittive alle imprese mafiose e altri strumenti importanti quali gli scioglimenti dei comuni per mafia. Il tutto senza che al momento si sia registrata una opportuna reazione ne da parte governativa ne da parte delle opposizioni, che non sono andate oltre a semplici dichiarazioni di contrasto e stupore oppure di sostegno alle sentenze.
Il tutto mentre la magistratura attraversa una crisi che non è stata mai così profonda.
Nel 2020 continueranno pure i tentativi di mascariamento.
La Fondazione Caponnetto ovviamente si opporrà a tutto questo in ogni modo democratico smascherando i tentativi di cui sopra ed i mascariamenti.

IL PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ PER IL 2020

Gli argomenti che la Fondazione Caponnetto tratterà nel 2020 saranno:

– agromafia, zoomafia (in appoggio alla LAV), rifiuti, porti.
– Verranno aggiornati/ultimati i report su Ostia, Massa Carrara, San Marino, Canada (guerra di mafia).
– Verranno effettuati dei vertici antimafia straordinari: il 22 febbraio a Semiana (Pavia), a metà marzo a Fabriano, il 19 luglio a Castelvetrano.
– E’ confermato il vertice finale del 28 novembre a Bagno a Ripoli.
– Verrà trattato il tema degli Stati Uniti d’Europa a Napoli in un apposito vertice che si terrà probabilmente a giugno.
– Verrà portato avanti il progetto Tulipani Rossi per una politica innovativa.

ANALISI TOSCANA 2020

Nel 2020 i temi da toccare in Toscana saranno:
• la agromafia con una attenzione ai mercati, in primis di Firenze.
• la zoomafia (presentazione del rapporto LAV).
• i rifiuti.
• i traffici di droga nei porti con una attenzione su Livorno ed altri porti minori.
• la mafia nigeriana.
• la mafia cinese.
• la mafia albanese.
• le mafie italiane.
• le acquisizioni commerciali.

In relazione alla mafia nigeriana, in proposito leggasi la relazione della DIA https://osservatoriomediterraneosullamafia.blogspot.com/2019/07/focus-criminalita-organizzata-nigeriana.html , dalla quale si evince la presenza di numerosi gruppi mafiosi. Occorre verificare con la massima attenzione se tali gruppi operino pure in Toscana ed in particolare a Firenze.

A Firenze infatti i gruppi criminali nigeriani controllano già due aree trasformate in piazze di spaccio quali le cascine e la fortezza con una espansione probabile alla Stazione SMN. Si cerchi la presenza mafiosa senza timori di sorta.



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