Non solo un gesto amministrativo qualunque, ma una scelta che incide oggi e inciderà sul domani della vita quotidiana di un bambino senese. Per l’anno scolastico 2025/2026, un alunno ipovedente della scuola primaria “Federigo Tozzi” di Siena potrà leggere, imparare, crescere e partecipare davvero, grazie all’arrivo di libri a caratteri ingranditi pensati per lui. Non si tratta solo di una fornitura tecnica, ma di un impegno che tocca il cuore dell’inclusione e del diritto allo studio.
La determinazione del Comune e dell’amministrazione comunale guidata da Nicoletta Fabio porta la firma della responsabile del Servizio istruzione, Roberta Mari, ed è la risposta concreta a un bisogno che spesso resta invisibile. I testi, commissionati alla Biblioteca italiana per i ciechi “Regina Margherita” di Monza, arriveranno tra i banchi della quarta classe: pagine accessibili, senza ostacoli, che aprono le porte alla conoscenza.
Il Comune sosterrà il 50% del costo totale, una cifra che, al netto delle procedure e delle regole di trasparenza seguite passo dopo passo, racconta un’attenzione: quella di chi si assume fino in fondo la responsabilità di non lasciare indietro chi ha bisogno di materiali diversi per imparare come gli altri. Nessun diritto d’autore, nessun vincolo: la legge riconosce il valore sociale dell’accessibilità, e queste copie in formato speciale sono destinate a chi, senza di esse, sarebbe escluso da una parte fondamentale della crescita. La consegna avverrà direttamente a scuola, senza attese inutili, con la collaborazione di chi ogni giorno accoglie e segue i ragazzi.
In un panorama scolastico dove le barriere possono ancora fare la differenza, questa scelta del Comune di Siena diventa un esempio: ogni bambino deve poter leggere la storia, ascoltare la propria voce, ritrovare il proprio posto nel gruppo. Perché la scuola sia davvero, per tutti, un luogo dove imparare ad essere se stessi.
Andrea Bianchi Sugarelli