Mancate agevolazioni trasporto studentesco, la rabbia degli universitari. Corsi: "No a discriminazioni tariffarie"

Di Redazione | 28 Novembre 2019 alle 19:43

Mancate agevolazioni trasporto studentesco, la rabbia degli universitari. Corsi: "No a discriminazioni tariffarie"

L’argomento al centro del dibattito in Consiglio comunale. Presente una delegazione di studenti

La mancata convenzione per agevolare l’uso del trasporto pubblico in favore degli studenti universitari è stata al centro di un’interrogazione di Bruno Valentini e Giulia Periccioli (Pd), discussa oggi in consiglio comunale. Periccioli, dopo aver affermato che “ad oggi Siena è l’unica realtà universitaria toscana dove ancora non è stata definita una nuova convenzione” e che “per adesso il Comune si è limitato ad ipotizzare l’utilizzo agevolato del bike sharing”, ha interrogato la Giunta “per sapere se non intende addivenire con Ardsu, le due Università e l’azienda Tiemme, a una nuova convenzione finalizzata a migliorare e incentivare  l’utilizzo del trasporto pubblico locale da parte degli studenti universitari, integrando con un congruo contributo economico l’apporto degli altri partner dell’accordo”. Periccioli ha inoltre chiesto di “conoscere e capire quale sarà il contributo del Comune di Siena e con quali modalità contribuirà e parteciperà nel favorire l’utilizzo del servizio pubblico ed incrementarne le corse verso i luoghi di studio ed i servizi ad esso collegati”.

In Consiglio era presente una delegazione di studenti: “Siamo molto delusi – afferma a Siena Tv Francesco Sciortino di Cravos Siena – ci aspettavamo questa risposta sapendo le mancanze dell’ultimo anno da parte del Comune. Sentirci dire che i soldi dei senesi non devono andare agli studenti per migliorare il servizio a favore di una componente reputata importante ci delude moltissimo, siamo parte integrante della città, paghiamo affitti e vita quotidiana, siamo nel tessuto cittadino. Si dimostra ancora una volta  lo slegamento tra istituzioni e mondo studentesco”.

Nella risposta il vicesindaco Corsi è partito da un’analisi del bike sharing: “Stiamo portando avanti un investimento importante per renderlo efficiente ed appetibile visto che abbiamo trovato un servizio non adeguato, con affidamenti e collaborazione a ditte che non adempievano in maniera anche molto grave agli impegni assunti, mettendoci in grossa difficoltà”. Il vicesindaco ha dunque annunciato che “nei prossimi mesi installeremo nuove postazioni che riteniamo più funzionali e una di queste avrà una particolare vocazione per la popolazione studentesca perché sarà posizionata a ridosso della residenza di San Miniato, vicino all’ospedale visto che il collegamento con il centro storico è uno dei più richiesti”.  Passando ad affrontare le agevolazioni per gli studenti universitari, Corsi ha sottolineato che “il Comune ha partecipato a tutte le riunioni convocate per arrivare a un accordo che possa replicare quello che è stato siglato in altre città ma non può essere identico per Siena perché la popolazione studentesca, la conformazione della città e la dislocazione delle facoltà è diversa rispetto a Firenze e Pisa”. “Stiamo valutando inoltre anche un servizio integrato tra autobus e bike sharing destinato alla comunità studentesca: una singola tessera potrà servire sia per l’abbonamento scontato per il Tpl, secondo quanto concordato tra Azienda Diritto allo Studio, Università e Tiemme, sia per utilizzare il bike sharing come collegamento intermodale”. Il vicesindaco ha dunque affermato di ritenere “un errore di prospettiva, la richiesta contenuta nell’interrogazione di impiegare massicci fondi del Comune per andare a calmierare o rendere gratuito il servizio per gli studenti: non ritengo corretto usare le tasse dei senesi per beneficiare una singola categoria: dovrebbero invece essere destinate a migliorare i servizi per l’intera comunità”. Corsi ha dunque ricordato che il Comune ha sempre dato disponibilità ad incontri ma “in una riunione la componente studentesca  aveva espresso contrarietà a sottoscrivere l’accordo, in quella successiva altri componenti del tavolo non erano disponibili e la prossima convocazione è il 6 dicembre in cui spero che si possa addivenire alla soluzione migliore per tutta la città e non solo per la comunità studentesca”.

“Ritengo che il bilancio deve essere investito aiutando tutta la comunità non solo singole categorie, creando discriminazioni tariffarie” sottolinea Corsi a Siena Tv.

Nella replica Periccioli si è detta “completamente insoddisfatta” perché “il vicesindaco ha parlato di tutto ma non ha risposto a quello che chiedevo”. Dopo aver sottolineato che “gli studenti universitari sono una risorsa della città perché producono reddito e cultura”, Periccioli ha detto che “non si capisce quale sia la posizione espressa dal Comune nelle varie riunioni” e sottolineato di non aver ricevuto informazioni “sul costo della carta integrata bike sharing – bus o sulle linee di Tpl che si intende potenziare vista la  conformazione particolare del territorio”. “Il vicesindaco ha solo detto che chi c’era prima ha lasciato le bici rotte” e quindi “aspetteremo le prossime riunioni per conoscere quale sia la posizione dell’amministrazione”, ha concluso la consigliera.



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