Mazzola, Asta Taverne e Colligiana in Eccellenza con obiettivi diversi ma ambiziosi: "Vogliamo fare bene, incognita Siena Calcio"

Ospiti di Siena Tv il ds del Mazzola Roberto Pierangioli, il ds colligiano Giuseppe Cianciolo e il presidente Asta Di Renzone, fra obiettivi, i problemi infrastrutture e il caso Siena. "Un Siena in categorie importanti è importante per tutti, ma il subentro potrebbe falsare"

Di Redazione | 15 Agosto 2023 alle 22:35

In attesa di capire il futuro del Siena Calcio, sono tre le società senesi militanti nel campionato di Eccellenza che vanno avanti per la loro strada: Mazzola, Colligiana e Asta Taverne, i cui rispettivi ds e presidenti sono stati ospiti di Piazza con Vista. Tutti e tre i club hanno obiettivi diversi ma ambiziosi.

“Noi siamo la matricola, entriamo in questo campionato in punta di piedi. Abbiamo davanti tante corazzate, proveremo a fare del nostro meglio” sottolinea il presidente dell’Asta Taverne Lorenzo Di Renzone, che aggiunge “l’Eccellenza è una grande opportunità, non ci nascondiamo. Per noi sarà difficile, le squadre aretine e fiorentine sono difficili da affrontare, hanno risorse e pubblico, puntiamo sui giovani”. Il Mazzola punta invece a crescere nella categoria: “L’obiettivo è ripartire dal buono già fatto, migliorare e giocarcela. Ci sono molte realtà con rose forti, come Terranova e Colligiana, sarà un campionato difficile” conferma il ds Roberto Pierangioli. Per la Colligiana mirino puntato sul sogno promozione: “Per noi migliorarci rispetto ad un anno fa significa vincere, l’anno scorso ci siamo fermati ai playoff. Abbiamo tenuto tutti sul mercato, vorremmo fare un campionato importante” dichiara il ds valdelsano Giuseppe Cianciolo, che rimarca “vogliamo fare bene per il nostro paese, abbiamo fatto 100 anni di storia, cercheremo di fare il possibile per salire di categoria. Guardiamo a noi stessi più che agli altri, il problema che incombe sui dilettanti è la riforma, attendiamo un decreto correttivo, si è fatto i salti mortali per tesserare i giocatori, i costi sono aumentati tantissimi”.

Obiettivi e strategie possono essere stravolti da un eventuale subentro del Siena la cui situazione è assai paradossale: “Vedremo se saremo soli o no, non avere una squadra della città non fa bene all’indotto – è il pensiero di Di Renzone – sarei più contento con un Siena in categorie importanti, con persone che vogliono bene alla città, senza avventurieri. C’è un caos con sentenze che hanno creato scompiglio in tutti i campionati, non si capisce cosa succede, spero Figc e Comune trovino una soluzione”.

Dubbioso invece il ds del Mazzola: “Subentrare in un campionato dove c’è chi investe per obiettivi di alta fascia potrebbe falsare, è un situazione anomala, i tempi sono ristretti”. Sul caso Siena la riflessione di Ciancolo è questa: “Non riesco a capire cosa vuol fare Montanari, non credo voglia portare il Siena in terza categoria, anche se le regole non gli permettono di fare un campionato superiore, il problema grosso sarà trovare una società nuova entro il 17 agosto”.

Per due società su tre si pone il problema infrastrutture: “Per noi la situazione non è facile – conferma Di Renzone – dopo 12 anni dovremo completare la nostra struttura sportiva, speravamo nel Comune di Siena ma gli impianti sono bloccati, spero in una soluzione vicina, i tempi sono stretti”. Mazzola deve sciogliere il nodo campo di gioco: “Giocare allo stadio Franchi ha costi troppo alti, Acquacalda sarebbe un campo idoneo”. Problemi di questo tipo non ne ha la Colligiana: “Abbiamo quattro campi e un centro sportivo attrezzato, ospitiamo altre squadre, c’è qualche piccolo disagio invece per il settore giovanile”.



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