"Mettici la mano", ai Rinnovati di Siena la storia ispirata alla saga de "Il commissario Ricciardi"

Da venerdì 22 a domenica 24 marzo torna la stagione “Metaversi” dei Teatri di Siena

Di Redazione | 20 Marzo 2024 alle 21:00

"Mettici la mano", ai Rinnovati di Siena la storia ispirata alla saga de "Il commissario Ricciardi"

Mettici la mano” fa tappa a Siena. Dopo il successo de “Il silenzio grande”, la nuova inedita commedia di Maurizio De Giovanni con Antonio Milo, Adriano Falivene, Elisabetta Mirra è il nuovo appuntamento della stagione “Metaversi” dei Teatri di Siena, sul palco dei Rinnovati da venerdì 22 a domenica 24 marzo.

Un progetto che nasce quasi come una costola della saga de “Il commissario Ricciardi”: in una Napoli devastata dalle conseguenze del nazifascismo, martoriata dai bombardamenti, ma mai priva di quella carica di umanità e di amore per la vita, due tra i volti più colorati si staccano dal filone corale e tornano a raccontarsi con il pubblico: il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella, uno con il rigore della divisa e l’altro con la leggerezza della femminilità travestita. Melina sarà lo straordinario sguardo sul sacrificio femminile di quell’epoca.

Lo spettacolo. Primavera del 1943 Napoli. Una tarda mattinata di sole viene squarciata dalle sirene: arrivano gli aerei alleati e il pericolo di un nuovo e devastante bombardamento. La scena è uno scantinato che fa da rifugio improvvisato. In un angolo del locale c’è una statua della Madonna Immacolata miracolosamente scampata alla distruzione di una chiesa. È qui che si ritrova una strana compagnia, riunita dalla necessità di riparo: Bambinella, un femminiello che sopravvive esercitando la prostituzione e che conosce tutto di tutti, il Brigadiere Raffaele Maione e Melina, una ventenne appena arrestata per aver sgozzato nel sonno il Marchese di Roccafusca, di cui la ragazza era la cameriera. Mentre fuori le voci della gente si trasformano in un pauroso silenzio e poi nel progressivo avvicinarsi del fragore delle bombe, il dialogo tra i tre occupanti del rifugio si fa sempre più profondo e serrato, con una serie di riflessioni sulla vita, la morte, la giustizia, la fede, ma anche la fame e l’arroganza del potere.

“Dopo la lunga stagione dei teatri chiusi – sostiene il regista Alessandro D’Alatri – è una gioia poter annunciare il mio ritorno sulle tavole del palcoscenico. Un ritorno che segna anche una continuità artistica inedita per me: questo nuovo progetto nasce come una costola della saga de ‘Il commissario Ricciardi’, dopo il successo della serie televisiva a cui ho lavorato. Dalla straordinaria e immaginifica penna di Maurizio de Giovanni, due tra i volti più colorati si staccheranno dalle vicende del filone corale del Commissario e torneranno a raccontarsi con il pubblico, ma questa volta dal vivo: il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella. Due figure che non fatico a descrivere come ‘maschere’, unici tra i personaggi dei romanzi ad indossare un costume: uno con il rigore della divisa e l’altro con la leggerezza della femminilità travestita. Medesimi saranno i due attori che hanno interpretato la serie tv: Antonio Milo e Adriano Falivene. Elisabetta Mirra nel ruolo di Melina, straordinario sguardo sul sacrificio femminile di quell’epoca. A completare la magia ci saranno le musiche di Marco Zurzolo”.

Appuntamento con “Mettici la mano” venerdì 22 marzo ore 21, sabato 23 marzo ore 21 e domenica 24 marzo ore 17. Info sul sito dei Teatri di Siena (www.teatridisiena.it).



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