Prosegue l’iter per la realizzazione del nuovo collegamento stradale Monteroni-Monsindoli, un tratto fondamentale per la viabilità che collega il sud della provincia con Siena. Il prossimo 12 agosto il progetto definitivo approderà nei consigli comunali di Siena e Monteroni d’Arbia, passaggio formale necessario per approvare la variante urbanistica relativa ai vincoli preordinati all’esproprio e per consentire ad Anas di procedere all’affidamento dei lavori nel rispetto del cronoprogramma previsto.
A confermarlo è il sindaco di Monteroni d’Arbia, Gabriele Berni, che sottolinea l’importanza dell’opera per tutto il territorio: “Sono trascorsi quindici giorni da quando la struttura territoriale di Anas ha trasmesso alla nostra amministrazione il progetto esecutivo per la realizzazione della nuova Cassia nel tratto More di Cuna–Monsindoli. Ci siamo messi subito al lavoro con gli uffici per velocizzare le procedure, affinché Anas possa rispettare gli impegni assunti e arrivare all’appalto dell’opera entro il 2025”.
Berni parla di un’infrastruttura “molto strategica e importante per la nostra realtà, che consentirà di innalzare i livelli di sicurezza nei centri abitati, ridurre i disagi quotidiani degli automobilisti sulla vecchia Cassia e favorire nuove politiche di sviluppo, non solo per Monteroni, ma per l’intera provincia senese.”
Una svolta attesa da anni. La realizzazione del tratto Monteroni-Monsindoli si è sbloccata, infatti, negli ultimi anni, grazie al passaggio della competenza ad Anas e a una serie di accordi istituzionali tra Provincia di Siena, Regione Toscana e Governo centrale.
L’opera, inserita nel Contratto di Programma Anas-Ministero Trasporti 2016-2020 con un investimento complessivo di 149 milioni di euro, rappresenta un tassello decisivo per il futuro della mobilità e dello sviluppo locale. I benefici attesi sono molteplici: maggiore sicurezza stradale, grazie a un tracciato moderno e più funzionale; tempi di percorrenza ridotti, a vantaggio di pendolari e trasporti commerciali; collegamenti potenziati tra Siena, Firenze e il sud della provincia; valorizzazione del turismo, in particolare lungo l’itinerario della Via Francigena; e un impulso concreto allo sviluppo economico e produttivo del territorio.
L’approvazione nei consigli comunali dei due comuni coinvolti nel tratto sarà un passaggio cruciale per trasformare un progetto atteso da decenni in un’opera concreta e cantierabile.