Morte David Rossi, i tre pm indagati per falso aggravato

Gli interrogatori dei magistrati inizieranno mercoledì nella caserma del nucleo di polizia economico-finanziaria di Genova

Di Redazione | 11 Novembre 2022 alle 10:02

Sono accusati di falso aggravato e dovranno presentarsi davanti ai colleghi della Procura di Genova in qualità di indagati i tre pm di Siena, i sostituti procuratori Nicola Marini, Aldo Natalini e Antonino Nastasi, titolari dell’inchiesta sulla morte di David Rossi, il capo della comunicazione di Mps, morto dopo essere precipitato dalla finestra del suo ufficio a Rocca Salimbeni, la sera del 6 marzo 2013. Lo riporta stamani Il Messaggero.

Le contestazioni riguardano la mancata verbalizzazione della perquisizione, con annessa ispezione informatica e sequestro, della stanza usata da Rossi.

L’IMPUTAZIONE
I tre pm, si legge, nel verbale del 7 marzo, “omettevano di attestare che nelle ore precedenti, e in particolare dalle 21,30 sino a circa mezzanotte del giorno precedente, avevano già fatto ingresso nella predetta stanza – si legge nel capo d’imputazione – prima che la stessa venisse fotoripresa dal personale della polizia scientifica”. In quell’occasione, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbero “manipolato e spostato oggetti senza redigere alcun verbale delle operazioni compiute e senza dare atto del personale di polizia giudiziaria che insieme a loro avevano proceduto a questo sopralluogo”.

Gli interrogatori dei magistrati inizieranno mercoledì nella caserma del nucleo di polizia economico-finanziaria di Genova.



Articoli correlati