Murales sui diritti umani a Castelnuovo e Monteroni d’Arbia con gli studenti del Liceo Artistico

I 27 studenti della classe IVB (sezione Arti figurative bidimensionali) saranno coinvolti nella realizzazione di alcuni murales dedicati agli articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani

Di Redazione | 13 Aprile 2021 alle 11:05

Murales sui diritti umani a Castelnuovo e Monteroni d’Arbia con gli studenti del Liceo Artistico

Riqualificare gli spazi urbani stimolando una riflessione su diritti umani, parità di genere e sostenibilità. E’ questo il duplice scopo del progetto di alternanza scuola lavoro promosso dai Comuni di Castelnuovo Berardenga e Monteroni d’Arbia insieme al Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna” di Siena che coinvolgerà 27 studenti della classe IVB (sezione Arti figurative bidimensionali) nella realizzazione di alcuni murales dedicati agli articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani approvata dall’Onu nel 1948, al contrasto delle disuguaglianze di genere e allo sviluppo sostenibile. Gli interventi prenderanno il via entro le prossime settimane, dopo che i due Comuni avranno selezionato i disegni realizzati dai ragazzi nella prima fase del progetto con studio e progettazione dei lavori in aula o in modalità di didattica a distanza. Il progetto, inoltre, prevede un intervento site specific dedicato all’emancipazione femminile, che sarà realizzato nei prossimi giorni nei pressi della nuova rotatoria in via delle Crete Senesi, all’ingresso del centro abitato di Castelnuovo Berardenga.

Gli interventi previsti dal progetto di alternanza scuola lavoro porteranno la firma dei 27 studenti coinvolti che vedranno, come loro primi committenti, i Comuni di Castelnuovo Berardenga e Monteroni d’Arbia e avranno la possibilità di applicare le conoscenze e le competenze acquisite nel loro percorso di formazione scolastica: dallo studio e ricerca del soggetto in funzione del contesto urbano in cui sarà collocato alla realizzazione dell’opera, passando dalla stesura preliminare del bozzetto, dalla scelta dei materiali e delle tecniche esecutive più appropriate per rispondere alle richieste dei committenti. Nell’ambito del progetto, i Comuni di Castelnuovo Berardenga e Monteroni d’Arbia hanno stanziato le risorse per la fornitura dei materiali specifici e di un cestino per il pranzo degli studenti nei giorni di lavoro sui loro territori. In caso di variazioni a causa delle misure anti Covid-19 per la realizzazione in loco delle opere, l’attività proseguirà in aula o in modalità di didattica a distanza con esercitazioni pratiche sulle tecniche della pittura parietale.

“La realizzazione di murales in spazi urbani da valorizzare o riqualificare – afferma Martina Borgogni, assessora alle politiche di genere e giovanili di Castelnuovo Berardenga – ci ha colpito subito. Dopo mesi difficili, vedere dei ragazzi che realizzano opere belle e ricche di significato è un segno di speranza e ci riporta un po’ alla normalità. Alla base dei bozzetti degli studenti c’è una riflessione su temi importanti quali diritti umani, parità di genere e sostenibilità e questo è l’aspetto più interessante del progetto. A nome dell’amministrazione comunale, ringrazio il liceo artistico di Siena per aver coinvolto Castelnuovo Berardenga, con l’auspicio di poter portare avanti presto anche altre iniziative che uniscono sociale, arte e valorizzazione del territorio, con una particolare attenzione per la Rsa ‘Villa Chigi’, pensate qualche mese fa e bloccate per ora dal Covid”.

“Questa operazione ha un duplice intento – spiega Giulia Timitilli, assessora all’istruzione del Comune di Monteroni d’Arbia – Prima di tutto, la volontà di alimentare la creatività giovanile e l’espressione artistica in un momento complesso per i ragazzi in età scolastica e il secondo, naturalmente, è quello di legare a questa creatività uno spazio del nostro Comune. Oltre a essere un progetto di recupero urbano, è anche e soprattutto un progetto formativo: i giovani pittori avranno così la possibilità di confrontarsi con una grande superficie da colorare e creare qualcosa che comunichi anche alle generazioni future”.

“Il progetto sui murales in programma a Castelnuovo Berardenga e Monteroni d’Arbia – aggiunge il professor Luciano Cateni, responsabile di sezione del Liceo artistico ‘Duccio di Buoninsegna’ -vedrà protagonisti i nostri studenti in significativi interventi di valorizzazione del territorio senese dopo il progetto di street art che li ha visti già attivi a Monteroni d’Arbia nel 2016 con l’opera murale ‘24punto08’. Coordinati con competenza ed entusiasmo dalla professoressa Alice Leonini e nonostante i limiti imposti dall’emergenza sanitaria che ha pesantemente condizionato l’attività esterna dal marzo 2020, i nostri ragazzi si sono distinti anche in altre attività che hanno riqualificato negli ultimi anni alcuni quartieri di Siena, come i giardini di Ravacciano, e servizi sociali di interesse pubblico, come l’asilo ‘Lo Scarabocchio’. L’iniziativa sui diritti umani, inoltre, fa parte dei Pcto, Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, ex alternanza scuola lavoro, che rappresentano un’occasione preziosa in cui crescere, comprendere l’utilità del proprio curricolo, utilizzare quanto appreso ma anche apprendere altro, scegliere e agire responsabilmente in un’ottica di ‘apprendimento permanente’ che consente di migliorare costantemente le conoscenze, le capacità e le competenze e favorire la crescita personale, civica, sociale e occupazionale”.

“I protagonisti del progetto sui murales e i diritti umani – aggiunge la professoressa Alice Leonini, coordinatrice del progetto per il Liceo artistico ‘Duccio di Buoninsegna’ – sono i nostri studenti ma anche i sindaci e gli assessori dei Comuni di Castelnuovo Berardenga e Monteroni d’Arbia, che hanno voluto valorizzare l’arte come risorsa centrale per i loro contesti urbani e consegnare alcuni spazi alla creatività dei nostri ragazzi. In un momento difficile come quello attuale a causa del Covid-19, questa esperienza assume un valore aggiunto e simboleggia un ritorno alla normalità dopo un anno di sospensione dalla vita scolastica in presenza. Anche se non è una vera ripartenza, rappresenta una reattività propositiva sul piano artistico, creativo e fattivo e permetterà all’arte urbana di valorizzare luoghi decentrati e ritenuti meno significativi rispetto ad altri sul piano artistico e culturale”.



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