Nomine Fondazione Mps, De Mossi: "Non faccio a sportellate ma no a nomine calate senza dialogo"

Il sindaco: "Il tema non è la singola persona, ma come vogliamo orientare la città nel futuro. Dal nuovo presidente voglio una strategia condivisa"

Di Redazione | 2 Aprile 2022 alle 13:00

Nomine Fondazione Mps, De Mossi: "Non faccio a sportellate ma no a nomine calate senza dialogo"

“Nomine in Fondazione Mps, non voglio fare a sportellate con nessuno ma nemmeno mi aspetto che venga calata una nomina senza avere un’interlocuzione con persone che hanno rapporto istituzionale con la Fondazione”. Lo ha detto oggi il sindaco di Siena Luigi De Mossi, durante l’incontro con la stampa per ufficializzare i due nuovi assessori subentrati a Pugliese e Tirelli. Si avvicina la scadenza del mandato di Carlo Rossi e De Mossi chiede chiarezza sui programmi futuri e la condivisione di una nomina e soprattutto di una strategia atta a rilanciare la città nel futuro.

“E’ il minimo indispensabile. Se tutto questo oggi può essere difficoltoso, siamo a disposizione per un confronto. Le sportellate non le voglio dare, ma nemmeno prendere” assicura.

Sempre riguardo a Fondazione Mps, De Mossi spiega come sia più importante lavorare sui programmi che parlare di nomi: “Dobbiamo fare un ragionamento serio su quello che succederà nel prossimo mandato – spiega – ci deve essere una chiara individuazione di quel che s può fare per Tls, per il Biotecnopolo, per la ricapitalizzazione della stessa Fondazione. Dobbiamo ragionare sugli investimenti sulla cultura, in termini di efficientare le ipotesi sul turismo, per fare in modo che questa città possa avere una fruibilità più veloce, essendo insulare come accessi e infrastrutture. La Fondazione dovrà fare la sua parte, dobbiamo lavorare tutti insieme come fatto fino ad oggi. Il tema non è la singola persona, ma come vogliamo orientare la città nel futuro”.

De Mossi ribadisce che, indipendentemente da chi sarà il nuovo presidente, vuole chiarezza sui programmi: “Voglio conoscere i progetti da condividere col Comune di Siena – conclude il sindaco – va condivisa una strategia comune, questa Amministrazione, lo sottolineo, non ha chiesto soldi alla Fondazione, per favorirne la ricapitalizzazione”.



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