Nuova casa di accoglienza per minori a Siena, Valentini: "Qui minori in difficolta' senza dover ricorrere a strutture private"

Di Redazione | 8 Marzo 2017 alle 15:57

Nuova casa di accoglienza per minori a Siena, Valentini: "Qui minori in difficolta' senza dover ricorrere a strutture private"

Sopralluogo del sindaco Valentini e dell’assessora Ferretti in via Mattioli

Il sindaco di Siena, Bruno Valentini, e l’assessore alle politiche sociali, Anna Ferretti, accompagnati dai tecnici del Comune di Siena, hanno effettuato un sopralluogo nella struttura comunale in via P. A. Mattioli che ospiterà una nuova casa di accoglienza per minori. La struttura sarà destinata alle attività del centro ”Il Faro” che, attualmente, opera in via Garibaldi, vicino a Villa Rubini, dove sono ospitati minori che sono stati collocati lì o dai Servizi sociali territoriali o dalle autorità giudiziarie. La nuova struttura sarà più capiente e potrà ospitare minori provenienti non solo dal Comune, ma anche dalla Provincia di Siena. La ristrutturazione dell’immobile costerà 300mila euro, dei quali la metà provengono dall’aggiudicazione di un contributo regionale intercettato grazie al progetto elaborato dai tecnici comunali. Il bando di gara è già stato espletato e pertanto i lavori cominceranno a breve.

“E’ con soddisfazione – spiega il sindaco Bruno Valentini – che portiamo a compimento alcuni dei punti più qualificanti del nostro mandato amministrativo. Un intervento che ci permette di fornire uno spazio, l’unico spazio pubblico della provincia, dedicato ai ragazzi e alle ragazze che vivono situazioni di fortissima difficoltà, separati dalle famiglie di provenienza. Il servizio è già operativo, ma con i nuovi locali offriremo un servizio migliore e più ampio, senza dover ricorrere a strutture private e lontane dalla città. Sienaè città solidale e conferma la propria capacità di risposta”. “Una struttura – sottolinea l’assessore Anna Ferretti – collocata in un luogo centrale della città, con una spazio esterno a disposizione, con la possibilità per i ragazzi di raggiungere facilmente scuole, trasporti pubblici, e luoghi di aggregazione, in modo da rendere più agevole la loro vita infantile e adolescenziale”



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