Palio di Siena: ancora dubbi sull’applicazione del nuovo decreto Abodi

Ancora non c’è chiarezza su come andrà interpretata la nuova normativa: dall’iscrizione nei registri del “cavallo atleta” al protocollo dei farmaci, passando per imboccature e ferrature

Di Redazione | 13 Giugno 2025 alle 19:00

A pochi giorni dalle previsite dei cavalli da Palio, ancora non c’è chiarezza su come andrà interpretata la nuova normativa che stabilisce i criteri dell’impiego di equidi nelle manifestazioni che si svolgono fuori dagli impianti riconosciuti da Coni o Masaf.

Nonostante il congresso veterinario organizzato dalla Asl a Siena, dove sono intervenuti i rappresentanti dei ministeri Salute e Masaf, ancora alcuni punti non sono chiari come ad esempio se è necessaria, come è successo a Legnano e a Ferrara, l’ iscrizione dei cavalli nei registri del cavallo atleta della Fise.

A rispondere per conto del comune di Siena che per il momento non ha fatto sapere niente, è Carlo Alberto Minniti il veterinario comunale: “Per quanto riguarda l’iscrizione dei cavalli a ruoli federali di Fise o FiteTrek Ante, lo vedremo. Ma non rende giustizia a quelle che sono la realtà e la cultura del Palio”.

Dubbi restano anche sul protocollo dei farmaci che Siena adotta dal 2019.

“Credo che il comune di Siena si sia mosso nell’ambito di quello che prevede il Decreto interministeriale che assorbe anche l’ordinanza Martini del 2011, non la abroga. Il protocollo dei farmaci è fatto su quelle che sono le indicazioni della Fei (federazione equestre internazionale per i cavalli da equitazione, ndr). Il protocollo di Siena venne approvato dal ministero della Salute nel 2019. Poi sicuramente in questo ambito si muoverà il Comune, ma ritenga che siamo entro le norme”.



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