Superare sempre se stessi, è il motto di Enrico Bruschelli detto Bellocchio, perchè per essere un atleta completo bisogna sempre cercare di superare i propri limiti. E Poi?
“Farsi un analisi, farsi domande e capire se e dove ci sono errori di percorso”.
E’ un continuo studio di se stesso. Il lavoro interiore di analisi delle prestazioni, che fa Enrico Bruschelli per allenare il fantino Bellocchio.
“Cerco di essere critico oggettivamente senza dare le colpe a fattori esterni su ogni prova che faccio anche una corsa di addestramento”.
Ma come si superano le critiche del pubblico?
“Alcune ti aiutano a crescere altre devi fartele scivolare addosso, siamo sottoposti a esami continui”.
La lucidità mentale che valore ha in un fantino?
“E’ il cinquanta per cento. Il fisico è più facile da allenare, la mente pronta, sgombra, reattiva ha bisogno di molto più tempo e molta più esperienza. Io leggo molto e mi analizzo, mi faccio continue critiche, sono severo con me stesso, ma la forza degli atleti è quella di rialzarsi sempre”.