Pd ancora in standby, Commissione garanzia nazionale fa pugno duro sulle 72 ore: sette congressi da rifare

Di Redazione | 23 Ottobre 2017 alle 17:37

Pd ancora in standby, Commissione garanzia nazionale fa pugno duro sulle 72 ore: sette congressi da rifare

Commissione garanzia nazionale del Pd

La Commissione di garanzia nazionale del Partito democratico ha confermato l’esclusione di Michele Cortonicchi per la corsa alla segreteria provinciale ma fa il pugno duro sulla questione delle “72 ore” di tempo da rispettare dopo l’esposto presentato dallo stesso Cortonicchi. Ma facciamo un passo indietro. La questione che ha messo in subbuglio il partito democratico è nata dopo  il ricorso presentato da Sefano Scaramelli sulla candidatura di Michele Cortonicchi presentata all’ultimo momento e con delle firme irregolari. A non rispettare le 72 ore sono stati sette circoli a Chiusi, Piancastagnaio e Sovicille nonostante il Presidente della Commissione regionale di Garanzia PD Toscana, Agostino Fragai aveva espresso con chiarezza che i congressi non si dovevano svolgere  nel lasso di tempo utile per decidere in merito alla candidatura di Cortonicchi.

“La commissione regionale di garanzia del PD della Toscana necessita di 72 ore per affrontare il ricorso pervenutogli- si legge nella comunicazione inviata il 16 ottobre da Fragai – , si invitano pertanto codeste commissioni ad agire per consentire ciò per quanto di loro competenza.”

Di conseguenza l’assemblea provinciale prevista per il 29 scivola in data da definirsi.

I congressi annullati non dovrebbe, comunque, cambiare le sorti del congresso e rimarrà sicuramente invariato  il ballottaggio fra Andrea Valenti e Massimo Bernazzi. L’orlandiano prevaleva con circa 1513 voti (44.49%) mentre il candidato renziano ha ottenuto 1427 voti (41,96%). In terza posizione si ferma il sindaco di Monteriggioni Raffaella Senesi con 461 voti (13.55%). Bernazzi ha stravinto a Torrita, Chiusi e in Valdichiana, ottenendo buoni risultati anche a Montalcino, Monteroni d’Arbia, Sinalunga, Murlo e Piancastagnaio, mentre Valenti ha registrato il boom di preferenze in Valdorcia, soprattutto Vivo e Campiglia, ma anche Poggibonsi, Montepulciano e Abbadia San Salvatore.
Risultato analogo a quello provinciale anche per l’unione comunale senese anche in questo caso, l’assegnazione della poltrona passerà attraverso l’assemblea comunale. In pista rimangono Simone Vigni e Ginevra La Russa, che hanno raggiunto il maggior numero di voti nelle votazioni che si sono concluse sabato sera nei vari circoli senesi.



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