Poggibonsi, la città si è fermata per ricordare Stefano Lotti

Cerimonia per commemorare il giovane calciatore giallorosso che morì in campo durante una partita di campionato il 28 febbraio 1988

Di Redazione | 1 Marzo 2024 alle 8:32

Poggibonsi, la città si è fermata per ricordare Stefano Lotti

Come ogni anno, il 28 febbraio, dopo quello del 1988, la società di calcio Poggibonsi, le istituzioni locali, i tifosi, si fermano per ricordare Stefano Lotti, il giovane calciatore giallorosso, indimenticato e indimenticabile, che morì in campo durante una partita di campionato. Stefano aveva solo 24 anni quando accusò questo malore improvviso sul rettangolo di gioco. Nell’area antistante allo stadio che porta il suo nome c’era tutto il Poggibonsi di oggi.

C’erano alcuni compagni di squadra di Stefano. Un gruppo di tifosi dei Leoni. Gran parte della gradinata si è poi ritrovata per commemorarlo al Murales a lui dedicato alle porte del centro città. Poi c’era il parroco don Gianfranco per la benedizione. E Nicola Berti, assessore allo sport, che ha deposto fiori insieme a capitan Camilli. E poi c’erano i figli di Uliano Vettori, l’allenatore di quella gloriosa squadra, che sfiorò la C2, nella quale giocava Stefano Lotti. Il 10 marzo in occasione di Poggibonsi-Grosseto, la Tribuna dello Stefano Lotti, sarà intitolata proprio ad Uliano Vettori, volato in cielo lo scorso anno, il quale non mai aveva dimenticato Stefano Lotti, scomparso troppo presto, davanti ai suoi occhi.



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