In manette 7 malviventi che si muovevano nelle province di Siena e Arezzo
Si è conclusa Lunedì l’operazione denominata €dilfurti condotta dai Carabinieri di Siena per fermare l’attività di un gruppo criminale ben strutturato e radicato nel territorio, responsabile di numerosi furti, avvenuti nelle province di Siena e Arezzo. L’indagine ha visto coinvolti un centinaio di agenti, che sono riusciti a sequestrare e restituire il materiale rubato, per un valore di oltre 50.000 euro tra cui 300 chili di rame e attrezzature edili.
Gli operai di etnia kosovara eccetto un sardo, organizzati in un gruppo criminale avrebbero compiuto numerosi furti in pochissimo tempo, disponendo di numerose basi a Siena, Sinalunga e Foiano e di una strutturazione criminale non indifferente.
La banda sarebbe riuscita ad operare furti commissionati in abitazioni dedicandosi principalmente ad attrezzature e materiali. I colpi finalizzati alla ricettazione dei beni rubati, comprendevano un giro d’affari esteso non solo all’Italia ma anche alla Germania. I furti sarebbero stati inoltre facilitati dal loro impiego come operai edili, che assunti dalle vittime per lavori occasionali, rubavano materiale e attrezzature edili.
Nel corso dell’indagine sarebbero emersi anche numerosi illeciti fiscali degli operai della banda, con l’emissione di fatture false per lavori mai eseguiti in favore di imprese artigianali Toscane, con la finalità di giustificare l’utile dichiarato.
L’operazione €dilfurti ha portato all’arresto di cinque malviventi residenti a Siena; alcuni dei quali a Monteroni d’Arbia e due nella provincia di Arezzo.