Processo Mps, il Gup decide il 15 settembre sul rinvio a giudizio di Mussari, Vigni e Baldassarri

Di Redazione | 22 Luglio 2016 alle 18:27

Processo Mps, il Gup decide il 15 settembre sul rinvio a giudizio di Mussari, Vigni e Baldassarri

La decisione sulle richieste di rinvio ai giudizio per gli ex vertici di Mps

E’ attesa per il prossimo 15 settembre la decisione del gup di Milano Livio Cristofano sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura per i 16 imputati per il caso Mps e cioe’ per gli ex vertici e manager del Monte dei Paschi, Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gian Luca Baldassarri, della banca Deutsche Bank (su sei indagati cinque sono ex dipendenti) e della filiale inglese della giapponese Nomura, e per Nomura International Plc e le filiali italiana e londinese dell’istituto di credito tedesco. Questa mattina nel corso dell’udienza preliminare hanno concluso con i loro interventi i difensori di Nomura e dei dirigenti indagati. Poi il giudice, ha rinviato a meta’ settembre per repliche e decisione che inizialmente erano previste per oggi. In piu’ sempre il gup Cristofano il 19 settembre si esprimera’ sulla richiesta di patteggiamento che prevede 600 mila euro di sanzione penale e una confisca di 10 milioni avanzata da Monte Paschi finita sotto procedimento in base alla legge sulla responsabilita’ amministrativa degli enti. Al centro delle indagini, trasmesse da Siena a Milano e affidate ai pm Stefano Civardi, Mauro Clerici e Giordano Baggio ci sono le operazioni sui derivati Santorini e Alexandria, sul prestito ibrido Fresh e sulla cartolarizzazione Chianti Classico. Operazioni, attraverso le quali, secondo l’accusa, sarebbero stati indicati centinaia di milioni di euro di utili, mai prodotti effettivamente.

Sempre secondo l’accusa, Mps non avrebbe adottato le procedure per evitare che i vertici del periodo che va dal 2009 al 2012, commettessero i reati, contesti a vario titolo e in concorso con altri, di false comunicazioni sociali, abuso di mercato e ostacolo alla vigilanza di Banca d’Italia e della Consob. Bankitalia e l’organo di vigilanza si sono costituite parti civili assieme ad oltre un migliaio di risparmiatori e alla Fondazione Monte dei Paschi.Il gup Cristofano, invece, il 19 settembre si pronuncerà sulla richiesta di patteggiamento presentata nei giorni scorsi dal Monte dei Paschi. La banca, imputata anche lei in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, ha chiesto di versare 600 mila euro di sanzione penale e subire una confisca di 10 milioni di euro.

 



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