Processo Ruby Ter Berlusconi: al pianista Mariani bonifici da 170mila euro

Di Redazione | 17 Gennaio 2019 alle 16:07

Processo Ruby Ter Berlusconi: al pianista Mariani bonifici da 170mila euro

Ascoltato il luogotenente Tascini della Gdf di Chiusi Scalo che ha fatto i conti dopo le verifiche sugli anni 2011-2013

Dal 2011 al 2013 sono stati 170mila gli euro versati dall’ex premier Silvio Berlusconi al pianista di fiducia Danilo Mariani. Cifre rese note oggi al Tribunale di Siena, dinanzi al collegio giudicante presieduto dal presidente Ottavio Mosti, per la seconda udienza dibattimentale del processo Ruby Ter che vede imputati l’ex presidente del Consiglio Silvio con l’accusa di corruzione in atti giudiziari e il pianista delle feste di Arcore, per falsa testimonianza.

Al centro del dibattito in aula, la provenienza dei bonifici effettuati da Berlusconi al pianista: é stato sentito, come teste dell’accusa Antonio Tascini, luogotenente della Guardia di Finanza di Chiusi Scalo, che ha portato avanti la verifica finanziaria fino al novembre  2014, su una partita iva con codice attività artistico-musicale di Mariani e su due conti intestati a lui,alla moglie Simonetta Losi e alla figlia. Uno acceso presso Banca Cooperativa Valdichiana, un altro presso Mps. Qui risultano, tra il 2011 e il 2013, versati in totale circa 170mila euro di bonifici, con oggetto “Liberalità”, divisi tra pagamenti da 3mila mensili e altri saltuari che fungevano da rimborsi spese, da 7mila euro, 8mila euro e 25mila (come contributo per l’acquisto della casa). In totale sono 47mila euro nel 2011, 51mila nel 2012 e 71mila nel 2013.

Le fiamme gialle li hanno ricondotti e segnalati all’Agenzia delle Entrate come introti da attività musicale, anche se la Procura guidata dal magistrato Serena Menicucci proverà ad affermare che attraverso i rimborsi spese una tantum si voleva indurre a falsa testimonianza.

Non si é potuto analizzare le intercettazioni in quanto il Pm ha comunicato che i supporti che le  contenevano, da trasmettere al perito, sono stati inviati dal gip di Milano in data 16 gennaio e ancora non consegnati. Il tribunale ha disposto il  termine di deposito dall’ inizio della trascrizione, circa 40 giorni. La Procura ha poi rinunciato ad alcuni teste, tra cui il ragionere Spinelli, sui cui si riserva il consenso la difesa dell’ex premier, affidata ai legali De Martino e Cecconi (Fanni Zoi per Mariani)

Prossima udienza il 21 marzo.

Claudio Coli

 

 



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