Processo Tognazzi-Vecchi, sentenza il 15 gennaio. Pieraccini e Fanti confermano: "Viola vide quella mail"

Di Redazione | 1 Dicembre 2017 alle 18:21

Processo Tognazzi-Vecchi, sentenza il 15 gennaio. Pieraccini e Fanti confermano: "Viola vide quella mail"

Pubblico fuori dal comune e tantissimi giornalisti in tribunale

Grande fermento oggi al Tribunale di Siena per l’attesa udienza del processo contro la vedova Antonella Tognazzi e il giornalista Davide Vecchi, accusati di aver violato la privacy di Mps diffondendo sul Fatto Quotidiano le mail private tra l’ex amministratore delegato Fabrizio Viola e David Rossi.

In prima linea ovviamente l’inviato de le Iene Antonino Monteleone, che ha raccolto materiale per il suo prossimo servizio, e si è scontrato con Antonio Degortes, l’imprenditore interpellato sui presunti “festini” e che ha querelato proprio il programma di Italia1. L’udienza del processo ha avuto un pubblico fuori dal comune, tanto che alle 11 erano già molte le telecamere di tv nazionali nel palazzo di giustizia.

Presenti a testimoniare anche due personaggi chiave dell’inchiesta, Lorenza Pieraccini, ex segretaria di Viola, e il capo segreteria Valentino Fanti, con la prima che proprio le Iene hanno scoperto come, nonostante le tante informazioni in suo possesso, non fosse in realtà mai stata sentita in Procura. Entrambi hanno confermato al giudice Innocenti che Viola sarebbe stato a conoscenza della famosa mail “Stasera mi ammazzo sul serio”, con oggetto “Help”, in virtù del fatto che la stessa fu stampata dalla Pieraccini e consegnata personalmente all’ad, ma solo dopo che fu accertato che anche lui l’avesse aperta e letta.

Con questa udienza si è chiusa la fase dibattimentale del processo. Prossimo appuntamento al 15 gennaio con la sentenza. Per un processo che si chiude, altri si aprono. Il pm Nicola Marini ha infatti denunciato Antonino Monteleone per violenza privata, dopo l’inseguimento durante il tentativo di intervista della iena.



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