Psicologo di base, in Toscana a marzo parte la sperimentazione

La giunta ha affidato l’incarico alle Asl di realizzare un progetto per almeno diciotto mesi

Di Redazione | 26 Gennaio 2024 alle 17:00

In Toscana si va verso l’avvio della sperimentazione del servizio dello psicologo di base, ovvero quel professionista che, accanto al medico di famiglia, offre assistenza psicologica primaria ed eventualmente indirizza verso uno specialista. L’attivazione del percorso, legislativo ed operativo, è partita a seguito di due delibere portate in giunta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.

“In Toscana facciamo un ulteriore passo in avanti dopo l’approvazione della legge che istituiva questa figura – commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini –. Ci avviciniamo all’avvio della fase sperimentale che permetterà di arrivare a definire un modello di rete psicologica pubblica in grado di dare risposte ad un bisogno di salute sempre più diffuso e accentuato nelle diverse fasce d’età e popolazione. L’obiettivo è di integrare la figura dello psicologo di base all’interno di ambienti rilevanti per la tutela della salute: per questo abbiamo individuando le case di comunità già attive come punto di partenza della sperimentazione del servizio”.

La prima delibera contiene il regolamento, dove si definiscono le modalità di iscrizione agli elenchi degli psicologi di base e la gestione degli incarichi per dare equa possibilità di accesso a tutta la cittadinanza nella presa in carico. Parallelamente, con la seconda delibera, la giunta dà però incarico alle Asl di procedere alla realizzazione di un progetto di almeno diciotto mesi per l’avvio appunto, in fase sperimentale, del servizio di psicologia di base. Sono stati stanziati 110 mila euro per ciascuna delle tre Aree vaste della Toscana e entro la primavera una decina di professionisti comincerà a lavorare nelle case di comunità già attive sul territorio.

Un gruppo di lavoro regionale, coordinato dal settore competente, sarà istituito ed avrà il compito di monitorare l’andamento dell’esperienza, valutandone l’esito ed eventuali interventi migliorativi. Ai lavori del gruppo parteciperanno i direttori dei dipartimenti di salute mentale, i responsabili delle Uoc di psicologia delle aree vaste Toscana Centro, Sud Est e Nord Ovest, il presidente dell’Ordine degli psicologi, i direttori dei dipartimenti della Medicina Generale e un referente di Estar, ente di supporto tecnico della sanità toscana.



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