Questione stadio Artemio Franchi di Siena, il gruppo consiliare PD formato da Alessandro Masi, Luca Micheli, Giulia Periccioli, Bruno Valentini chiede lumi al sindaco Luigi De Mossi sullo stato dell’arte di lavori e progetti.
“La proprietà ed il management della società Calcio Siena Noah hanno parlato a più riprese del futuro dello Stadio Artemio Franchi ipotizzando imponenti ristrutturazioni e nuove destinazioni commerciali – premette l’interrogazione – l’Amministrazione Comunale ha emanato un bando per affidare la gestione dello Stadio che si base anche sull’impegno di mettere in sicurezza le tribune secondo un progetto elaborato dagli uffici comunali con un costo superiore ad un milione di euro. A giugno 2021 il bando è stato vinto dalla società calcio Siena Noah con una concessione di dieci anni col conseguente impegno ai lavori di adeguamento che devono prendere il via entro sei mesi dal verbale di consegna ed essere terminati entro il marzo 2023. Sono previsti numerosi impegni a carico della società concessionaria fra i quali : la manutenzione ordinaria e pulizia delle poltroncine per il pubblico, delle gradinate coperte e scoperte; la manutenzione e potatura degli alberi e delle aree verdi in tutta l’area dello stadio; a settembre 2021 il Comune ha organizzato un convegno presso il Santa Maria della Scala finalizzato alla “costruzione del nuovo stadio nella conca del Rastrello”, sulla base anche dell’esperienza del Comune di Udine, i cui rappresentanti sono stati relatori al convegno stesso. Il convegno si è concluso con l’intervento dell’assessore allo sport Paolo Benini, che ha detto che “è stato una spinta a mettersi subito al lavoro perchè lo Stadio Franchi possa cambiare volto in senso moderno, sostenibile e legato alle esigenze dei cittadini, tifosi e turisti”. Si avvicina rapidamente il termine perentorio entro il quale “devono iniziare i lavori” di “consolidamento statico ed adeguamento sismico della gradinata scoperta e della tribuna coperta, per il raggiungimento dei livelli di sicurezza definiti nel progetto steso dagli ufficic Comunali, in modo da raggiungere lo standard pari a quello richiesto per le nuove costruzioni”