L’azienda non riconosce la Rappresentanza Sindacale Aziendale (RSA) e la Fillea Cgil annuncia che chiederà un accertamento per condotta antisindacale
“Siamo costretti come FILLEA CGIL di Siena – si legge in una nota – a chiedere ai nostri legali di procedere con un’azione per accertare il comportamento antisindacale da parte della Stosa Cucine Spa, impresa di Radicofani che impiega oltre 300 lavoratori.
Si tratta di un’azione forte cui siamo costretti a causa della miope e reiterata posizione della Società amiatina rispetto al mancato riconoscimento della RSA (Rappresentanza Sindacale Aziendale).
Infatti, dopo oltre due mesi dalla nostra formale comunicazione di costituzione della RSA, l’Azienda ci comunica che disconosce la RSA e i diritti sindacali al delegato. Alla nostra stupita richiesta di spiegazioni sia scritte che verbali, la Stosa ribadisce con PEC ufficiale la propria posizione di disconoscimento della RSA, preferendo la RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria). Il tutto contornato da un ulteriore e grave tentativo di impedirci di svolgere l’assemblea sindacale, che solo al termine di vari contatti telefonici e diverse PEC siamo comunque riusciti a tenere, seppur in un clima di estremo disagio e timore da parte dei lavoratori.
Il comportamento dell’importante Società amiatina, una grande ed ormai famosa azienda familiare del territorio, che da oltre 60 anni di generazione in generazione produce cucine italiane di qualità, vendute in Italia e all’estero in oltre 40 Paesi, è un chiaro segnale di pregiudizio nei confronti della FILLEA CGIL che non può più essere tollerato. Il nostro primario obiettivo era e rimane quello di favorire lo sviluppo di corrette e costruttive relazioni sindacali che partano dal riconoscimento reciproco del ruolo delle parti; l’atteggiamento dell’impresa purtroppo al momento lo impedisce. Ci sia consentito di ricordare che il modello di rappresentanza sindacale dei lavoratori non è appannaggio delle aziende e che il mancato rispetto delle prerogative e del ruolo del sindacato e delle rappresentanze sindacali aziendali è un atto gravissimo al quale siamo costretti a rispondere, nostro malgrado, chiedendo l’accertamento per condotta antisindacale al fine di difendere la dignità ed i diritti dei lavoratori ed il rispetto del ruolo sindacale previsto dalla Costituzione, dallo Statuto dei lavoratori e dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro”.