Robur Siena, conto corrente bloccato dai soci. Parla Mele: "Non abbiamo fatto niente, ci sono dei crediti giacenti da tempo"

Pietro Mele: "Noi soci di minoranza non abbiamo fatto niente. Ma se ci sono dei crediti giacenti lo sono da tempo e lo sono per una sentenza, precetto e pignoramenti non opposti"

Di Redazione | 14 Luglio 2020 alle 12:00

Robur Siena, conto corrente bloccato dai soci. Parla Mele: "Non abbiamo fatto niente, ci sono dei crediti giacenti da tempo"

Secondo alcune indiscrezioni la Robur Siena sarebbe impossibilitata a pagare gli stipendi a causa di un blocco al conto corrente di Banca Centro. Questo blocco sarebbe stato causato dai soci di minoranza per il vecchio contenzioso societario. A tal proposito Pietro Mele, uno dei soci di minoranza della Robur Siena, interviene così ai nostri microfoni: “Noi soci di minoranza stiamo aspettando, vorremmo essere in grado di aiutare ma non siamo mai stati contattati. L’azienda Robur Siena dal 23 maggio al 10 luglio risultava, in camera di commercio, erroneamente essere al 100% in mano ad Immobiliare Federico, nonostante alcuni soci di minoranza avessero adempiuto al ripianamento e alla ricostituzione del capitale deliberata in data 24 gennaio 2020 con assemblea straordinaria dei soci. Credo tale errore sia stato corretto recentemente e risulterebbe che il versamento per la ricapitalizzazione del capitale da parte del socio di maggioranza sia avvenuto ben oltre i termini stabiliti dalla delibera della suddetta assemblea. Senza comunicazione ai soci.
Noi soci non abbiamo fatto niente, eventualmente delle aziende collegate ai soci ma se ci sono dei crediti giacenti lo sono da tempo e lo sono per una sentenza, precetto e pignoramenti non opposti. La società non è mai venuta incontro a queste aziende.”

Nel frattempo un’altra giornata di trattative per la cessione della società. Da una parte un imprenditore estero che, tramite legali, è entrato a contatto con l’assessore allo sport Paolo Benini, dall’altra la cordata italiana con cui la Durio sta parlando proprio in queste ore.

Filippo Meiattini



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