Scoperta discarica a cielo aperto sulle pendici del monte Amiata: Gdf denuncia un uomo

La discarica scoperta dai finanzieri durante una ricognizione aerea: erano stoccati numerosi pallet in disuso, materiale legnoso triturato, plastica, fusti di liquido, cataste di vetro, ferro, bombole vuote, ed estintori. Denunciato il responsabile del sito

Di Redazione | 22 Settembre 2021 alle 12:02

Scoperta discarica a cielo aperto sulle pendici del monte Amiata: Gdf denuncia un uomo

Una discarica a cielo aperto è stata scoperta sulle pendici del Monte Amiata e non molto lontano dal fiume Paglia (affluente del Tevere) durante una ricognizione aerea della Guardia di Finanza di Siena: una persona, responsabile del sito, è stata denunciata.

I finanzieri avevano notato un’ampia superficie destinata al deposito/stoccaggio di copiosi materiali, non escludendo la presenza di un ammasso di rifiuti non autorizzato con anche materiali inquinanti. Dopo le riprese aeree è stato pianificato un intervento diretto che è stato eseguito con la preziosa collaborazione dei funzionari dell’A.R.P.A.T. (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana).

Giunti sul posto, tecnici  e forze dell’ordine si sono trovate davanti una vera e propria discarica a cielo aperto del tutto abusiva; tutti i rifiuti, in evidente stato di abbandono e lasciati all’aperto ed esposti agli agenti atmosferici, erano posti sul fondo naturale del terreno, non impermeabilizzato e, quindi, senza alcuna precauzione per evitare eventuali dispersioni nell’ambiente circostante.

È stato così rilevato che nell’area interessata dalla ricognizione aerea erano stoccati numerosi pallet in disuso (per un’estensione di circa 2.000 mq); la superficie sottostante tali materiali era ricoperta da materiale legnoso triturato e caratterizzata anche dalla presenza di un cumulo di terra e vegetali (circa 80 mc), ammassi di terra e legno, materiale plastico (circa 30 mc), nonché fusti di liquido, cataste di vetro, ferro, bombole vuote, estintori, etc.

All’esito del sopralluogo e di un’attenta ricognizione, sono stati esperiti gli accertamenti finalizzati ad individuare il responsabile del sito, il quale è stato anche chiamato ad assistere alla minuziosa catalogazione dei materiali; la persona è stata denunciata alla locale Autorità Giudiziaria per le ipotesi delittuose di abbandono sul suolo di rifiuti non pericolosi e per aver realizzato deposito incontrollato di scarti.

Sono state quindi formalmente impartite, con riguardo alla vasta area interessata, varie prescrizioni, tra le quali quelle di procedere allo smaltimento/recupero dei materiali e progettare gli opportuni interventi impiantistici per la corretta gestione dei rifiuti.



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