Scotte, riconoscimento per le patologie cardiometaboliche nella donna obesa

Di Redazione | 13 Dicembre 2016 alle 16:06

Scotte, riconoscimento per le patologie cardiometaboliche nella donna obesa

Nuovo riconoscimento per l’attenzione alla salute delle donne al policlinico Santa Maria alle Scotte

Nuovo riconoscimento per l’attenzione alla salute delle donne al policlinico Santa Maria alle Scotte. La onlus Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna, ha conferito all’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese una menzione speciale per l’impegno nei confronti delle patologie cardiometaboliche nella donna in gravidanza e allattamento, dopo interventi di chirurgia bariatrica. Il progetto è stato presentato nella sezione “Best Practice 2016” dalle Unità Operative di Chirurgia Bariatrica, diretta da Giuseppe Vuolo, Endocrinologia, diretta da Furio Pacini e Dietetica e Nutrizione Clinica, diretta da Francesco Dotta. “E’ un premio importante per il nostro ospedale – afferma Silvia Briani, direttore sanitario – che ha già ricevuto dalla onlus i tre bollini rosa, il massimo riconoscimento per la qualità dei servizi e dell’assistenza nei confronti delle donne”.

Il premio è stato consegnato a Milano al dottor Giuseppe Vuolo. “Al concorso – spiega il dottor Vuolo – abbiamo presentato il centro multidisciplinare per il trattamento dell’obesità patologica, che ha preparato un protocollo specifico per le donne in gravidanza e in allattamento, dopo intervento per obesità, con il fondamentale contributo del medico dietologo Barbara Paolini e dell’endocrinologa Cristina Ciuoli. Grazie all’organizzazione multidisciplinare, ci prendiamo carico di tutto il percorso diagnostico e terapeutico della paziente obesa, cercando di ridurre i fattori di rischio in fase pre e post gravidica, per il miglioramento della qualità della vita. Circa 300 milioni di donne nel mondo – prosegue Vuolo – sono affette da obesità, che spesso si associa a sindrome metabolica, con patologie cardio vascolari, e riduzione della fertilità. La chirurgia bariatrica rappresenta talvolta l’unica terapia efficace per questa patologia; il dimagrimento che ne consegue aumenta le possibilità di concepimento, ma è solo grazie all’intervento multidisciplinare che possiamo avere i migliori risultati, riducendo le problematiche nutrizionali durante tutta la gravidanza, specie nelle pazienti sottoposte ad interventi chirurgici con importante componente malassorbitiva”.



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