Scuole chiuse a Siena: maestre "armate di tecnologia"

Di Redazione | 6 Marzo 2020 alle 10:03

Scuole chiuse a Siena: maestre "armate di tecnologia"

A causa della nota emergenza, i compiti giungono su WhatsApp. L’idea innovativa è utile a non interrompere la didattica.

Sogni infranti! I bimbi senesi che speravano di godersi dieci giorni di vacanze devono arrendersi all’ingegno delle insegnanti e all’uso efficace della tecnologia. Così succede che il mio bimbo, 7 anni non compiuti neo studente di prima elementare in una nota scuola elementare cittadina, sorride emozionato dinnanzi ad un video inviato dalle sue maestre C. e N. Ha in mano il cellulare di sua mamma: lei è più emozionata di lui!

Musica accattivante, così inizia il video: “Ciao bambini siamo le maestre. Ci dispiace non vedervi per 10 giorni e sicuramente dispiace anche a voi…o forse no”. Il tutto scorre insieme ad immagini semplici e colorate con sottotitoli rigorosamente in stampatello (in modo che i più piccoli siano in grado di leggere).

Poi arriva la promessa, tanto gradita quanto realistica, “in ogni caso state tranquilli: continuerete ad imparare anche a distanza”. Della serie: non vi illudete, noi ci siamo sempre! “Farete un bel ripasso di tutto quello che abbiamo fatto finora e tornerete a scuola più bravi di prima”.

Gli illusi, i sognatori devono arrendersi alla realtà! Anche a casa, si studia. Da li in poi un corposo elenco di compiti da fare.

Nei giorni dell’emergenza nazionale, la motivazione e la voglia di vivere il momento, nel modo più normale possibile, vincono su tutto. Anche da queste piccole cose, passa la ricchezza della cultura italiana.

In questo particolare frangente, forse, dovremmo riflettere di più sulla validità della sanità pubblica che abbiamo e perché no sull’efficienza della scuola, entrambe fatte, soprattutto, da e di persone. E le nostre persone, grazie al cielo, fanno ancora la differenza.

Giuseppe Saponaro

Nella foto l’immagine di apertura del video



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