Scuole chiuse ma tutto il resto aperto, i genitori non ci stanno: nasce la petizione

Con le scuole chiuse molti genitori sono costretti a rimanere a casa con i bambini ,"una cosa che un genitore è disposto a fare, ma solo se vede che intorno a sé ci sono altre chiusure" spiegano.

Di Redazione | 9 Marzo 2021 alle 15:45

Scuole chiuse ma tutto il resto aperto, i genitori non ci stanno: nasce la petizione

Siena zona arancione, ma con le scuole chiuse. Questa è la situazione che bambini e ragazzi, ma soprattutto i genitori, si ritrovano ad affrontare da quando la provincia di Siena ha cambiato gradazione di colore, passando da rossa ad arancione. Genitori e insegnanti di Siena si sono così riuniti nella community “Priorità alla scuola” tramite la quale hanno intenzione, con una petizione, di chiedere al sindaco non la riapertura delle scuole, ma che queste non siano le uniche a chiudere.

“Questa petizione nasce nel momento in cui a Siena abbiamo scoperto, con molto stupore, di tornare in zona arancione – spiega Francesca De Zio, membro di “Priorità alla scuola Siena” – Capiamo che le scuole possano rimanere chiuse per una maggiore tutela sia dei bambini che dei genitori, ma non capiamo come tutto il resto possa rimanere aperto, così che i ragazzi vadano a confluire in posti in cui non ci sono controlli”.

“Visti i dati del territorio è anche giusto che le scuole rimangano chiuse, ma perché solo le scuole? – prosegue De Zio – Io mamma così come tantissimi altri genitori e insegnanti non capiamo perché tutto rimanga aperto e solo la scuola rimane colpita dopo un anno”.

Uno dei problemi centrali sulla chiusura delle scuole riguarda la fascia nido/scuola materna/elementari, perché ovviamente bambini così piccoli non possono rimanere a casa da soli e hanno bisogno della presenza di un adulto, che dovrebbe quindi restare a casa da lavoro. “Questa sarebbe una cosa che un genitore è disposto a fare, ma solo se vede che intorno a sé ci sono delle chiusure – spiega De Zio – Io genitore sono anche disposto a prendere ferie o congedi per restare a casa con i bambini, ma intorno a me vorrei non vedere nessuno, perché mi sento, da mamma, frustrata”.



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