Seggiani (Cgil): "Il nuovo assegno di inclusione, a Siena, lascerà scoperte il 60% delle richieste"

Il segretario provinciale della Cgil di Siena critica il nuovo provvedimento del governo, che sostituisce il reddito di cittadinanza

Di Redazione | 29 Luglio 2023 alle 19:00

Con i 169mila SMS inviati dall’INPS nelle giornate di giovedì e venerdì di cui sono stati destinatari anche molti senesi è stato definitivamente comunicato ai nuclei familiari percettori del reddito di cittadinanza con componenti tra i 18 e 59 anni, che la misura è sospesa e solo un eventuale intervento dei servizi sociali può riattivarla fino al 31 dicembre.

Un sms che ha generato disperazione e sconforto tra chi già quotidianamente deve fare i conti la povertà e tutto quello che questo comporta.

“Oltre a criticare questo provvedimento del governo, perché la povertà nel nostro paese è aumentata e non diminuita – dice Fabio Seggiani segretario provinciale Cgil Siena -, noi avevamo fatto anno scorso più di 1200 domande e prevediamo che quest’anno l’assegno di inclusione, come si chiama ora il nuovo provvedimento, arrivi a circa il 40% di quella platea, quindi il 60% resta scoperto”.

Slitta intanto in autunno il confronto in Parlamento sul salario minimo legale. Al centro del confronto le principali proposte presentate dall’opposizione, da Fi e da Fdi. Per Seggiani è fondamentale dire sì al salario minimo, per combattere i contratti pirata che sfruttano i lavoratori.

 



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