Sena Civitas: "Lavori marciapiedi, restituire la centralità al pedone"

Di Redazione | 8 Gennaio 2018 alle 20:42

Sena Civitas: "Lavori marciapiedi, restituire la centralità al pedone"

“Alcuni suggerimenti al Comune sugli interventi”

Sena Civitas ha detto la sua sui lavori di rifacimento dei marciapiedi della città. Si deve ridare centralità al pedone che deve essere “armato” per poter usufruire al meglio degli spazi pubblici di attraversamento:

“Cogliamo, nel rifacimento di vari tratti di marciapiede della città, quasi l’intenzione di restituire centralità al pedone – si legge nella nota – Ora, questa ‘centralità del pedone’ va ordinariamente sotto il nome di ‘manutenzione’, ed è giusto che il Comune la ponga in opera. Ma non va bene che la faccia a fine mandato, dopo 5 anni di inattività. Sembra che l’Amministrazione non riesca a pianificare l’agenda degli interventi pubblici e, peggio ancora, tutto risulta in funzione elettorale.

Comunque, se la nostra impressione è giustificata, quella intenzione ci piace e va resa modello nel prossimo governo di Siena, considerata la straziata condizione della pavimentazione in centro e nei vari quartieri. Anche perché, tra i molti locali o visitatori, un numero elevato è rappresentato da persone di età più che matura. Che hanno, quindi, tutto da guadagnare dal camminare su pavimenti piani e più ampi, fatti più alti rispetto al percorso riservato ai mezzi di trasporto pubblico e privato.

L’attraversamento che, poco a sinistra del varco di Malizia, consente di dirigersi verso la scuola “Pascoli”, fu trasferito lì tempo fa, opportunamente, risultando quel punto ben illuminato dal lampione che vi si trova. Moltissime sono le persone che lo usano. Ebbene, esse fanno esperienza giornaliera di almeno due reali rischi per la loro vita: il primo causato da coloro che su di un qualche mezzo giungono da Via Biagio di Montluc, superando facilmente la velocità massima prescritta, e riescono ad accorgersi di chi sta attraversando solo all’ultimo momento; il secondo, non meno preoccupante, costituito dalla pavimentazione della zona a verde pubblico che si attraversa per raggiungere la scuola elementare o per proseguire (difficile descriverne lo stato di abbandono ed il livello di rischio, particolarmente per coloro che hanno una certa età).

Meraviglia l’incuria riservata negli anni a queste due fonti di guai per i tanti pedoni quotidiani fruitori. Chiediamo che il Comune, già toccato dai sintomi della restituzione di centralità al pedone, rimedi con gli interventi indispensabili: un rallentatore collocato ad un’adeguata distanza dall’attraversamento ed atto a richiamare il rispetto della velocità prescritta per i mezzi a motore (e per le ormai veloci biciclette!); il rifacimento degli spazi di calpestio, utile a garantire una normale e tranquilla andatura ai pedoni (grandi e piccoli). Un pedone “armato” nel modo che chiediamo è un cittadino più realizzato nella dimensione della cittadinanza cui ha diritto e per la quale è chiamato a rispettare doveri.



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