Senzatetto accampati fuori Porta San Marco, il Prefetto: "Non c'è al momento un problema di sicurezza"

Oggi la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Siena, che ha trattato anche il tema dello sfruttamento del lavoro e del capolarato

Di Redazione | 28 Luglio 2022 alle 16:30

Si è riunito oggi, 28 luglio, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Siena. Diversi i temi trattati dai protagonisti che si sono incontrati in prefettura. In primis i disagi riscontrati fuori Porta San Marco. Da ormai qualche tempo i cittadini denunciano il continuo aumento di senza tetto che la notte si recano nei giochi per bambini per accamparsi in attesa del sorgere del sole. La maggior parte di essi sono cittadini pakistani che hanno fatto richiesta di asilo alla Questura. Il Sindaco recentemente ha preannunciato un’ordinanza ad hoc per risolvere la questione, e alla riunione odierna hanno partecipato anche gli assessori Biondi Santi e Appolloni.

Il Prefetto però ha sottolineato che, per quanto la situazione sia di disagio, non si sono mai verificati dei reati e il coinvolgimento sempre più proattivo del volontariato può essere la soluzione

“Capisco quelli che possono essere i timori ed un’insicurezza percepita – ha dichiarato il Prefetto a Siena Tv – ma io devo guardare anche i fatti concreti ed i fatti non mi portano, da un punto di vista della sicurezza, ad avere un quadro negativo, perchè al momento non si registrano reati nè ci sono situazioni di ordine pubblico da attenzionare. Quindi semmai è più un profilo di assistenza e di accompagnamento a comportamenti decorosi”.

Nella mattinata è stato istituito un secondo tavolo tecnico con i rappresentanti delle forze di polizia e degli uffici pubblici per trattare la questione caporalato.

“La due giorni, condotta dal coordinatore del Progetto InteSe del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami) – ha aggiunto il Prefetto – , è servita per raccogliere le richieste di sostegno e per trovare soluzioni attraverso consigli e scambi di informazioni per prevenire situazioni di sfruttamento lavorativo e caporalato. Verrà presentato a settembre un summit in cui si farà una sintesi delle informazioni tratte da questi due giorni di incontri, prima con il Terzo Settore e poi con i rappresentanti degli enti pubblici”.



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