Serie B a 19 squadre, domani i calendari. Dalla Figc ancora un silenzio assordante

Di Redazione | 12 Agosto 2018 alle 7:32

Serie B a 19 squadre, domani i calendari. Dalla Figc ancora un silenzio assordante

La Lega cadetta forza la mano ma da via Allegri ancora non arrivano comunicazioni ufficiali. Nel frattempo la Serie C insorge

Un caos strisciante che ha dell’incredibile quello che circonda la Serie B 2018-2019. Dopo l’annuncio della Lega cadetta, che domani alle 19 in via Rosellini presenterà i calendari del format a 19 squadre di fatto stoppando ogni ipotesi ripescaggio, c’è aria di tempesta. Ricorsi, contro ricorsi, rischio di non partenza dei campionati. Il clima bollente estivo potrebbe protrarsi ben oltre settembre, con avvocati e giudici protagonisti anzichè i calciatori.

I 3 club sulla carta sicuri di essere ripescabili, Catania, Novara e Siena, e con loro anche Ternana e Pro Vercelli, si dicono pronti a dare battaglia in ogni grado di giudizio, sportivo e non, mentre dalla Figc, che deve mettere l’ultima parola sulla questione e definire ufficialmente come sarà il format, sussiste ancora un assordante silenzio che alimenta la totale confusione. Silenzio che ha riguardato anche la ormai fantomatica graduatoria dei ripescaggi, mai resa pubblica. La Lega presieduta da Balata, che ha spinto molto verso questa direzione e ha già minacciato le società di evitare cause temerarie, ha forzato la mano annunciando ben prima della Federazione una decisione che la stessa aveva più volte rigettato.

Tanto che l’ultima affermazione ufficiale del commissario Fabbricini, datata 3 agosto, confermava la B a 22 squadre. Da via Allegri, dove si stanno con molta probabilità valutando tutti gli aspetti legali della scottante questione, dovrebbero arrivare nuove comunicazioni in un senso o nell’altro domani, o più ottimisticamente nella giornata di oggi. Successivamente la Robur, che ha fatto sapere di aspettare il pronunciamento federale prima di esporsi, renderà note le sue scelte, assistita dall’avvocato De Rensis. Nel frattempo, a mettere il carico, il collegio di garanzia del Coni che ha accolto il ricorso di Ternana, Siena e Pro Vercelli sulla sospensiva cautelare circa l’ammissibilità di Catania e Novara, che erano riuscite a far annullare la delibera sui criteri di ammissione ai ripescaggi e a tornare in pole per la cadetteria dopo la definitiva uscita di scena di Bari e Cesena. Anche qui il pasticcio è servito: sentenza prevista per il 7 settembre. Il rischio di dover aspettare a quella data è reale, come è anche probabile che si cambi le carte in tavola in itinere. E che alle ricorrenti venga dato ragione con tutte le conseguenze del caso.

Totale contrarietà a questa decisione arriva anche dalla Serie C, che per l’effetto domino, si trova in uno analogo stallo: “tale provvedimento – si legge in una lettera di diffida scritta dal presidente Gabriele Gravina, che ha definito la situazione surreale e vergognosa – risulterebbe in palese contrasto con gli artt. 49  e 50 delle Noif (Norme Organizzative Interne della Figc). Il richiamato art. 50 dispone, infatti, che la modifica dell’ordinamento dei Campionati debba entrare in vigore dalla seconda stagione successiva a quella della sua adozione e che  una tale delibera si porrebbe in contrasto con gli interessi delle squadre che hanno gia’ partecipato alle procedure di integrazione dell’organico di Serie B 2018-2019. La diffida e’ stata inviata per conoscenza alla Presidenza del Consiglio, quale Autorita’ di Governo vigilante, e al Coni”.

Claudio Coli

 



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