Siena: attivato nuovo sistema di teleconsulto specialistico tra Azienda ospedaliera e Asl

Un sistema che ha coinvolto oltre 100 medici e professionisti che hanno seguito una specifica attività di formazione di telemedicina e teleriabilitazione

Di Redazione | 30 Dicembre 2022 alle 12:30

Assistenza territoriale e teleconsulto, è questo il virtuoso sistema di telemedicina che è nato dalla collaborazione tra Azienda Ospedaliero Universitaria Senese e i presidi ospedalieri dell’Azienda Usl Toscana sud-est.

Si chiamano “Stanze di Consulenza” ed operano attraverso la nuova piattaforma per servizi di teleconsulto medico-specialistico, avviate col supporto tecnico di Estar, e già attive e facilmente accessibili da parte di ciascun professionista impegnato nei teleconsulti attraverso le proprie credenziali di accesso alle applicazioni aziendali.

“Un Sistema efficace per avvicinare territori e professionisti lontani che necessitano di integrarsi per prendersi cura delle esigenze dei pazienti”, lo definisce il direttore generale Aou Senese Antonio Barretta, mentre il direttore generale Ausl Tse Antonio D’Urso parla di “Innovazione digitale nata dentro le due aziende per abbattere le distanze”.

Si tratta di un ulteriore passo in avanti per un Servizio Sanitario Nazionale che mira ad essere più equo e sostenibile, obiettivo inserito all’interno del PNRR da attuare proprio anche mediante l’utilizzo della telemedicina, in linea con le più virtuose prassi europee.
“Efficientamento ed ammodernamento quindi attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie per la sanità del futuro” commenta ancora il Direttore Generale Aou Senese Antonio Barretta. Un sistema che ha coinvolto oltre 100 medici e professionisti che hanno seguito una specifica attività di formazione di telemedicina e teleriabilitazione.

È la riprova che l’innovazione digitale può nascere anche dalle professionalità presenti dentro le aziende“. Ribadisce il direttore generale dell’Asl Toscana sud est Antonio D’Urso. Le nuove tecnologie infatti permettono di abbattere così le distanze mettendo al centro della sanità pubblica i cittadini residenti nelle aree territoriali lontane dai grandi centri.

Il percorso è indubbiamente ancora lungo e frammentato ma inevitabile: deve essere fatto perché la medicina, come altre scienze, evolve e l’utilizzo di tecnologie digitali sarà sempre più ampio ed efficace tanto da portare a rivedere certi percorsi, per rendere più equo e sostenibile il nostro Servizio Sanitario Nazionale.



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