Siena: Consiglio comunale, pronto ristoro da 1,3 milioni per contenere caro bollette

Minoranze: "Bilancio troppo dipendente dalle multe". Dura poi la critica per quanto riguarda la spesa per l'istituzione della fondazione Santa Maria della Scala definita dai consiglieri del PD "scellerata"

Di Redazione | 13 Settembre 2022 alle 12:45

Toni di voce sostenuti in Consiglio comunale per l’approvazione della variazione al bilancio di previsione 2022-2024. Il voto è slittato alla seduta odierna dato che quella precedente era stata sciolta prematuramente a causa della mancanza del numero legale. Nell’atto approvato oggi è presente anche la cifra di un milione e 344mila euro che sarà destinata a ristoro dell’aumento dei prezzi delle utenze di cittadini e imprese: in particolare l’Amministrazione deciderà successivamente il criterio di riparto, anche in base ai provvedimenti governativi dei prossimi giorni. L’atto è stato approvato con 20 voti favorevoli, 8 contrari. Tra questi quelli di Masi, Valentini e Piccini. I tre hanno preso parola in quest’ordine. I consiglieri del Partito Democratico hanno contestato il fatto che il bilancio, a detta loro, sia troppo dipendente dai profitti relativi alle multe e agli utili straordinari derivanti dai dividendi del Train. Dura poi la critica per quanto riguarda la spesa per l’istituzione della fondazione Santa Maria della Scala definita dai consiglieri del PD “scellerata”.

Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Piccini sottolineando la scarsa economicità dell’operazione e il paradossale rientro di Opera tramite il bookshop. Ai consiglieri ha risposto il Sindaco di Siena Luigi De Mossi: “Ho sentito cose che mi lasciano perplesso – ha detto il Sindaco -. Questa amministrazione ha dovuto adeguare il bilancio al covid e alla guerra. Avete un modo di ragionare soltanto negativo. Era venti anni che volevate fare una Fondazione per il Santa Maria della Scala e non ci riuscivate. Sul bilancio non abbiamo chiesto un euro alla Fondazione MPS, al contrario di quello che succedeva in passato”. Prima del voto Valentini ha attaccato ricordando che la promessa elettorale di effettuare un grande evento al Santa Maria della Scala non è stata rispettata.



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