Siena-Firenze, Anas assicura: "Il cantiere tra Badesse e Monteriggioni terminerà il 4 novembre"

Si è svolta oggi in Prefettura la riunione della conferenza provinciale permanente per parlare dei problemi dell'Autopalio

Di Redazione | 18 Ottobre 2023 alle 18:30

Il cantiere stradale sulla Siena Firenze tra gli svincoli di Badesse e Monteriggioni “da oggi verrà progressivamente ridotto e il lavoro per la sostituzione dei new jersey, se il meteo lo consentirà, terminerà il 4 novembre”. Lo ha detto l’ingegnere di Anas Gioacchino Del Monaco intervenendo alla conferenza permanente sull’Autopalio convocata e presieduta dalla Prefettura di Siena e alla quale hanno preso parte anche Regione Toscana, Provincia e Comuni di Siena e della Valdelsa, Polizia Stradale, rappresentanti delle forze di polizia oltre a Autolinee Toscana, associazioni di categoria e Università. Una riunione durata oltre due ore e mezza dalla quale sono emerse richieste tra cui un cronoprogramma dei cantieri, la loro riduzione in ampiezza oltre ad un miglioramento della cartellonistica e della segnaletica dei lavori.

“Sono delle richieste assolutamente da valutare – ha detto Del Monaco – rifletteremo proprio in questi giorni su come migliorare ulteriormente la segnaletica”.

Una riunione, quella odierna, per fare luce e per risolvere le criticità di una strada nata realizzata nel 1967, progettata per accogliere un numero nettamente inferiore rispetto agli attuali 38mila veicoli al giorno e con carreggiate, senza corsia d’emergenza, larghe 7 metri contro i 12 che oggi sarebbero previsti per la realizzazione di una nuova arteria

“Anas ha confermato che il cantiere più lungo, quello dei 6 chilometri (tra Badesse e Monteriggioni, ndr), dove si formano le code più lunghe e dove sono accaduti gli incidenti, verrà chiuso il 4 novembre – ha spiegato il Prefetto Matilde Pirrera -. Altri cantieri verranno aperti, ma verrà data comunicazione e verranno individuati con il territorio i periodi migliori funzionali all’Università, al turismo, ai bisogni del territorio stesso. Quindi attenzione alla sicurezza, ma tenendo conto dei bisogni del territorio appunto”.



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