Siena: inchiesta Hidden Partner, udienza preliminare al via il 14 settembre

Dopo mesi di attesa, fissata la data di inizio dell'udienza preliminare: 13 persone e 5 società davanti al gup Jacopo Rocchi, ipotizzati a vario titolo i reati di autoriciclaggio, corruzione, truffa, appropriazione indebita e reati tributari

Di Redazione | 13 Maggio 2023 alle 9:30

Siena: inchiesta Hidden Partner, udienza preliminare al via il 14 settembre

Al via il 14 settembre l’udienza preliminare del processo scaturito dalla nota inchiesta Hidden Partner. Davanti al gup Jacopo Rocchi 13 soggetti e cinque aziende, la notifica della fissazione era da tempo attesa (la chiusura dell’inchiesta è avvenuta ad ottobre 2022).

Come si ricorderà, la rumorosa inchiesta partita nel 2018 ipotizza a vario titolo i reati di autoriciclaggio, corruzione, truffa, appropriazione indebita e reati tributari, anche al magnate kazako nel settore petrolifero Igor Bidilo, al deputato neoeletto per Fdi Salvatore Caiata, all’ex giudice della sezione regionale della Corte dei Conti della Toscana Vincenzo Del Regno e ad altre 10 persone. Oggi sono stati notificati gli avvisi di conclusione da parte della procura della città del Palio. Al centro dell’inchiesta, denominata Hidden Partner, una serie di compravendite di società e ingenti flussi e finanziari in Italia e all’estero, tra cui Svizzera, Cipro, Estonia, Lettonia, Isole Vergini Britanniche. La lente degli inquirenti si è concentrata in particolar modo sulla società Sielna spa con cui, dal 2014, Bidilo ha acquistato numerosi bar e ristoranti in piazza del Campo a Siena, tra cui il celebre bar Nannini, oltre a numerose altre attività nel settore della ristorazione anche a Firenze, come lo storico e letterario Caffè Giubbe Rosse, al momento chiuso, a Roma e a Milano. Un attivismo imprenditoriale che non è passato inosservato. Nell’inchiesta avviata a fine 2018 e condotta con rogatorie internazionali, intercettazioni telefoniche, informatiche e ambientali, sono indagati anche l’attuale presidente della Camera di Commercio di Arezzo e Siena, Massimo Guasconi, e il direttore generale e l’amministratore di fatto di Sielna spa dell’epoca, rispettivamente Cataldo Staffieri e Maxim Constantin.

Tra gli indagati destinatari dell’atto di conclusione c’è anche l’imprenditore senese Andrea Bellandi, ex direttore generale della società calcistica Acn Siena. Sono cinque, invece, le società coinvolte attraverso le quali gli indagati, secondo la procura diSiena, avrebbero condotto operazioni societarie e commerciali di natura puramente speculativa per diversi milioni di euro. Indagata infine anche una dipendente del Comune di Grosseto per presunto traffico di influenze.



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