Siena: riaprono i "bottini", l'antica rete di acquedotti sotterranei

Morini (La Diana) a Buongiorno Siena: "Un viaggio che scende sotto la città e nei secoli passati"

Di Redazione | 3 Novembre 2022 alle 12:30

Tra i tanti tesori del centro storico di Siena ci sono quelli sotterranei degli acquedotti antichissimi, noti come “Bottini“.
L’associazione culturale La Diana è l’ente di volontariato che da quasi 30 anni svolge numerose attività e presta particolare attenzione alle sorti del patrimonio storico, culturale ed architettonico legato alle Acque di Siena. Dopo il sopralluogo del sindaco di Siena Luigi De Mossi della settimana scorsa al tratto dei “Bottini”, lungo 320 metri, che dalla Biblioteca Comunale degli Intronati si sviluppa fino a Fonte Gaia, arriva il parere positivo sull’imminente riapertura, ma si attende la data ufficiale.

“Ancora una data ufficiale non c’è per la riapertura, noi comunque siamo pronti” – ha detto a Siena Tv, ospite di “Buongiorno Siena” Andrea Morini, presidente Associazione La Diana -. I senesi si sono inventati un modo tutto loro per portare l’acqua in città, una particolarità che tutti ci invidiano nel mondo.

Grazie alla convenzione stipulata con il Comune di Siena i soci de La Diana svolgono numerose attività in maniera totalmente gratuita tra cui visite guidate nei Bottini, nel Museo dell’Acqua ed alla Fonte delle Monache, oltre al lavoro tecnico di ispezioni, mappatura e piccoli lavori di manutenzione dell’antico acquedotto. Un valore aggiunto per una città che anche grazie a questa infrastruttura così antica rappresenta un unicum nel mondo.



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