Siena saluta il cinema estivo in Fortezza. Resta l’ipotesi stadio ma costa troppo

Nella giornata scandita dalla polemica per le spese “pazze” per il concerto di Giusy Ferreri fa parlare anche la possibilità di veder sfumare la programmazione per i costi troppo alti dello stadio

Di Simona Sassetti | 21 Maggio 2025 alle 17:00

Cultura quanto mi costi? Per la musica si spende e spande, per il cinema.. meno. Ha fatto parlare tutta Siena la scelta di un “super concerto” allo Stadio in occasione dell’arrivo del Giro d’Italia in Piazza del Campo. Di “super” sicuramente la spesa per l’organizzazione che non avrebbe dato nell’occhio se ci fosse stato un tutto esaurito, ma con Giusy Ferreri, che ha coinvolto veramente dei numeri risicati, è stato molto più facile criticare.  Insomma, Siena si è svegliata stamani con soli esperti di conti per l’organizzazione di concerti, ma le 300 mila euro spese fanno uscire comunque gli occhi dalle orbite. Giusy Ferreri è costata 30 mila euro, a cui vanno aggiunte decine di migliaia di euro per luci, suono, palco, security e ospitalità artisti e tecnici (a onor del vero nella cifra di 115 mila euro di accoglienza artisti sono compresi, oltre a questo concerto, anche la stagione teatrale e la rassegna estiva 2025) .

Ma tornando al concerto, “poteva andare peggio di così?” si sarebbe chiesto il dottor Frankenstein, “poteva piovere”, avrebbe risposto il suo assistente-maggiordomo Igor. E invece sarebbe stato meglio, perché non ci sarebbero state critiche sulle 73mila euro utilizzate per coprire il manto erboso e sul palco coperto. Ma piovere non è piovuto e quindi la polemica è stata servita su un piatto d’argento. Ma facciamo un passo indietro, torniamo alla domanda “Cultura quanto mi costi? e la risposta “Per la musica si spende e spande per il cinema meno”.

Non sarà, infatti, possibile quest’anno sedersi in Fortezza a guardare un bel film. Il cinema estivo rischia di saltare, anche se non per mano di una scelta del Comune ma per questioni di sicurezza, l’anfiteatro non sarebbe a norma. Inoltre l’Associazione Propositivo, che anche quest’anno organizza gli eventi in Fortezza, sembra preferire utilizzi diversi di uno spazio che si presta ad ospitare molti più spettacoli e concerti di quelli possibili durante la programmazione dei film. E a proposito di concerti e stadio, il Comune ha indirizzato la cooperativa Nuova Immagine (che gestisce il cinema Pendola e il cinema in Fortezza) ad usufruire dello spazio presente allo stadio. Proposta che la cooperativa rischia però di declinare per i troppi costi che dovrebbe sostenere. E si sa, il cinema non regala ai gestori delle sale incassi da urlo, soprattutto durante la stagione invernale. Il cinema estivo, invece, è riuscito ad invertire la tendenza, perché ai senesi piace. Basti ricordarsi le file chilometriche per Barbie e i sold out registrati per i titoli più attesi. Gli amanti del cinema potrebbero terminare la lettura di questo articolo con il mal di pancia e una domanda in testa: “Ma se si sono spesi 300 mila euro per Giusy Ferreri si potrebbe spendere qualcosina anche per contribuire alla realizzazione di un appuntamento atteso da molti senesi come quello del cinema estivo?”. Domanda che oggi è scontata, ma domani Siena si sveglierà con una nuova polemica e tutto passerà nuovamente dietro le quinte, in attesa di un nuovo spettacolo.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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