Sindacati Siena, piattaforma di confronto su contrattazione sociale e bilanci enti locali 2020

Di Redazione | 25 Ottobre 2019 alle 12:18

Sindacati Siena, piattaforma di confronto su contrattazione sociale e bilanci enti locali 2020

Una piattaforma da portare al tavolo della contrattazione sociale con tutti gli enti locali del territorio provinciale

CGIL, CISL e UIL della provincia di Siena, anche per il prossimo anno, presentano una piattaforma da portare al tavolo della contrattazione sociale con tutti gli enti locali del territorio provinciale, convinti dell’importanza del sistema delle politiche pubbliche dello stato sociale. L’incidenza del welfare e dei servizi pubblici è basilare per definire le condizioni di vita dei cittadini e diventa irrinunciabile quindi confrontarsi sulla sua gestione attuale e di prospettiva rimarcandone la sua importanza come motore di sviluppo ed i suoi valori fondanti: solidarietà, uguaglianza e trasparenza.

Nella contrattazione sociale del 2019 sono stati sottoscritti accordi e verbali di incontro nei seguenti 24 Comuni della nostra provincia (su 35): Abbadia S.Salvatore, Asciano, Buonconvento, Casole d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Castiglione d’Orcia, Chianciano Terme, Chiusi, Colle di Val d’Elsa, Montalcino, Montepulciano, Monteriggioni, Monteroni d’Arbia, Pienza, Poggibonsi, Radicondoli, Rapolano Terme, San Gimignano, San Quirico d’Orcia, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda. In 3 Comuni – Piancastagnaio, Sovicille e Siena – non è stato raggiunto l’accordo, mentre in 8 Comuni le organizzazioni sindacali non sono state convocate: Cetona, Chiusdino, Gaiole in Chianti, Monticiano, Murlo, Radda in Chianti, Radicofani, San Casciano dei Bagni. La popolazione dei Comuni dove sono stati sottoscritti accordi/verbali è pari al 69,39% (189.011) dell’intera popolazione provinciale (272.388).

La piattaforma per l’anno 2020 riconferma il ruolo primario delle Amministrazioni Locali nell’erogazione dei servizi di prossimità ai cittadini e ne valorizza il “collante democratico” della contrattazione con le parti di rappresentanza sociale al fine di definire percorsi di crescita e sviluppo economico-sociale sostenibile. Rilanciare quindi il ruolo dei servizi pubblici come volano di sviluppo.

La piattaforma in premessa riconosce e vuole determinare le condizioni di maggiore diffusione e divulgazione dei valori e dei principi democratici su cui si fonda il nostro Paese, in particolare la Costituzione, per contrastare ogni forma di autoritarismo, xenofobia, razzismo, nuovi fascismi, illegalità.

Sulle materie che riguardano i servizi a rete (acqua, trasporti, rifiuti), quelli sociali e socio-sanitari, la conciliazione di vita e lavoro, altrettanto importante diventa condividere con le istituzioni la previsione di confronti stabili a livello sovra-comunale per monitorare la quantità e la qualità dei servizi prestati alla cittadinanza.

Altresì in evidenza nella piattaforma i problemi connessi alla salvaguardia della salute, ove si ribadisce l’esigenza che le Società della Salute si concentrino sullo sviluppo della integrazione tra i servizi sociali e quelli sanitari. Devono essere portati a compimento i percorsi di continuità assistenziale tra ospedale e territorio e va contrastata l’incidenza delle cronicità sulla popolazione anziana attraverso l’apertura di nuove case della salute e posti letto per cure intermedie, specie nelle zone con maggiore difficoltà di collegamenti viari. Si sollecita un’azione risolutiva per l’abbattimento dei tempi di attesa per visite ed esami sanitari che, nonostante le tante promesse, non accennano a diminuire e il rilancio della prevenzione attraverso campagne di informazione che coinvolgano prioritariamente le scuole e gli anziani.

Si ribadisce l’esigenza di ampliare le strutture educative pubbliche a gestione diretta, a partire da quelle per l’infanzia, che garantiscono pari opportunità per i bambini e le bambine in quanto hanno una forte incidenza sullo sviluppo della persona.

Tra le molte difficoltà che i cittadini si trovano ad affrontare, sicuramente è prioritaria la casa, sia per l’acquisto che per l’affitto; in questo campo l’azione dei nostri Comuni deve ulteriormente svilupparsi attraverso progetti specifici che vadano incontro alle famiglie, specie quelle formate da giovani coppie.

Per le politiche fiscali e tariffarie punto fondamentale è la lotta serrata all’evasione ed elusione fiscale e la destinazione delle risorse recuperate ai soggetti economicamente più deboli e disagiati. Vanno individuati livelli di reddito omogenei che garantiscano sia soglie di esenzione e gratuità dei servizi che criteri corretti di progressività.

Altro importante aspetto del confronto sarà lo sviluppo e la promozione delle politiche di genere anche con l’ausilio dei CUG (Comitati Unici di Garanzia); in ambito sanitario andrà posta particolare attenzione alla diversificazione delle terapie (medicina di genere).

Ulteriore elemento di novità della piattaforma di quest’anno è quello relativo alle politiche del lavoro e degli appalti al fine di determinare con gli Enti una “contrattazione di anticipo” con il sindacato sia nella fase istruttoria del programma biennale di acquisto di beni e servizi sia nella predisposizione dei bandi di gara ove individuare ed introdurre clausole sociali di salvaguardia dell’occupazione e della sicurezza sul lavoro, oltre a scongiurare e contrastare la politica del subappalto e del conseguente dumping contrattuale.

Non meno importante è l’aggiunta del tema della salvaguardia dell’ambiente e la promozione dell’economia circolare. Le tematiche ambientali devono essere per le istituzioni e il sindacato una sfida ineludibile verso tre grandi direttrici: aria, acqua, terra, nelle quali coniugare dinamiche contrattuali ed iniziative in un mix di intervento pubblico e relazioni industriali.

Infine, la questione sociale posta dai flussi migratori richiede progetti che non si limitino alla sola accoglienza ma ad una concreta integrazione, costruendo un patto di cittadinanza basato su diritti, doveri e responsabilità civica del rispetto delle regole.

Su questi temi della piattaforma CGIL, CISL e UIL ribadiscono la loro piena disponibilità ad attivare il confronto con le Istituzioni locali quanto prima, affinché le risorse disponibili possano essere utilizzate al meglio, cercando di dare un contributo per il superamento della crisi economico-sociale che da anni attanaglia il Paese.

La presentazione della piattaforma alla popolazione verrà svolta attraverso delle assemblee pubbliche in ogni zona del territorio.



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