"Smettete di far confusione", e in quattro lo riempiono di botte. E' successo in Fontebranda

Di Redazione | 1 Ottobre 2017 alle 16:52

"Smettete di far confusione", e in quattro lo riempiono di botte. E' successo in Fontebranda

Chiede di fare silenzio: lo picchiano in quattro

Sono le 2 della notte di domenica 1 ottobre e molte famiglie sono già a letto, casomai dopo una giornata di lavoro. Quattro giovani, tutti senesi e di età compresa tra i 23 ed i 27 anni non trovano di meglio da fare che iniziare a far confusione in via Fontebranda. Urla, schiamazzi che si protraggono a lungo, fino a quando una signora si affaccia alla finestra chiedendo di fare silenzio. I quattro, invece che scusarsi ed allontanarsi, iniziano ad insultarla e provocarla. Si affaccia anche la figlia, spiegando che ha un bimbo con la febbre e pregando ancora di fare silenzio. Nulla da fare, anzi invitano la donna a scendere.

Ormai la famiglia, così come i vicini di casa, sono stati tutti svegliati dal frastuono. Il compagno della donna si alza dal letto e scende in strada pensando che i quattro a quel punto potessero preferire andare via, invece che continuare a far baccano.

Non è così. Quando l’uomo ribadisce che è il caso che si allontanino, i giovani passano dalle parole alle mani, anzi ai cazzotti. Quattro contro uno, non si fermano fino a quando non scende anche il suocero. I vicini chiamano il 113, arriva la polizia e dopo anche i carabinieri. Ai quattro giovani viene fatto l’alcoltest e risultano tutti positivi. L’uomo ha vistose ecchimosi sul volto e così gli agenti chiedono l’intervento anche dell’ambulanza.

Trasportato al pronto soccorso ha riportato la frattura del setto nasale e una probabile lesione ad un braccio, con una prognosi che supera i trenta giorni. Anche i quattro giovani sono andati al pronto soccorso per farsi medicare.

Polizia e carabinieri, con grande professionalità, riportano la calma nella via ed identificano i quattro giovani che, nel frattempo, hanno richiesto la consulenza del proprio avvocato. Per il momento nessuno ha sporto querela.

 



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