Sospeso lo stato di agitazione dei medici d'urgenza

Di Redazione | 10 Luglio 2017 alle 16:21

Sospeso lo stato di agitazione dei medici d'urgenza

Gli impegni dell’Azienda Usl Toscana Sud Est per medici d’urgenza e 118

Nell’incontro che si è tenuto ad Arezzo lo scorso 5 luglio tra la Direzione Aziendale della Usl Sud Est e il coordinamento delle OO.SS rappresentative della Intersindacale del DEU/118, l’Azienda ha confermato le dichiarazioni di intenti e l’impegno di proseguire nel processo già avviato nei mesi scorsi attraverso varie procedure organizzative del servizio tra cui l’assunzione di personale medico da destinare all’emergenza urgenza.

Le Organizzazioni Sindacali avevano ribadito il malessere e  lo stato di disagio presente nel personale operante in questo settore, chiedendo un maggiore coinvolgimento nel definire il modello organizzativo del 118 e dei Pronto Soccorso, per assicurare la massima tutela dei cittadini e dei lavoratori di quest’area strategica della sanità.

Rispetto alle decisioni future che verranno condivise nel processo di organizzazione, sono stati  analizzati e concordati gli obiettivi su cui lavorare che vedono diversi punti.

Primo fra tutti l’individuazione dei criteri e il modello organizzativo del sistema emergenza urgenza, compreso il numero e la dislocazione dei PET, rispettosa delle prescrizioni del Decreto Ministeriale sugli Standard Ospedalieri n.70 del 02/04/2015 (anche laddove prevede elementi correttivi per le zone disagiate) e delle normative regionali, in particolare nella parte relativa alla dotazione degli equipaggi.

“Tutto sarà fatto in condivisione con i sindacati – afferma Enrico Desideri  – tanto che saranno fissati due incontri con la commissione tecnica e, a breve, un nuovo confronto a cui parteciperà anche la direzione. Rispetto all’organico dei medici stiamo assumendo e non c’è alcuna intenzione di diminuire il personale – ha ribadito Desideri  – L’Azienda, inoltre, procederà all’incremento delle BLSD nelle province di Grosseto e Siena, con una spesa prevista di 650 mila euro ogni anno”.

La condivisione delle decisioni, a partire da un cronoprogramma per la realizzazione di tali impegni, riguarda le problematiche dei medici precari e l’impegno dell’Azienda a trovare le adeguate soluzioni; l’interesse per la questione assicurativa, con particolare riferimento alla tutela legale e peritale dei medici convenzionati impegnati nell’emergenza territoriale e nei pronto soccorso aziendali e la redazione condivisa delle procedure operative, con particolare riferimento nell’immediato a quella relativa ai trasferimenti inter-ospedalieri.

Altri due punti, a cui si lavorerà, riguardano l’opportunità di un raccordo con il tavolo tecnico regionale che sta lavorando alle ipotesi di riorganizzazione del sistema 118 con l’impegno che gli operatori siano chiamati a dare il proprio contributo e l’impegno di dare corso alle procedure concorsuali per la direzione della UOC della Centrale Operativa del 118 Siena-Grosseto e, nelle more, all’immediato avvio delle procedure per la nomina di un facente funzioni.

 



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