Rischiano il posto di lavoro 27 dipendenti de Il Pavone

Di Redazione | 26 Febbraio 2016 alle 16:44

Rischiano il posto di lavoro 27 dipendenti de Il Pavone

A Il Pavone cessazione dei rapporti in essere alla data del 29 febbraio

Sono 27 i dipendenti della residenza per anziani “Il Pavone” che rischiano il loro posto di lavoro e che hanno proclamato lo stato di agitazione. La Congregazione proprietaria de “Il Pavone”, la  Società di Vita Apostolica Provincia Romana della Congregazione della Missione di San Vincenzo dei Paoli di Siena, ha infatti comunicato di aver affidato  in outsourcing i servizi della residenza “Il Pavone” dal 1 marzo 2016 e che procedeva pertanto alla cessazione dei rapporti di lavoro in essere alla data del 29 febbraio 2016, senza peraltro comunicare a chi avesse affidato i servizi.

“Nella stessa giornata, sempre per email – spiega la Fp Cgil che rappresenta i lavoratori – una nota dalla Società Cooperativa Sociale Private Sollievo di Milano comunicava che dal 1 marzo 2016 avrebbe dato avviamento alla gestione dei servizi affidati in outsourcing presso la Residenza “Il Pavone” trasmettendo l’elenco del personale che veniva impiegato”.

La Fp Cgil ha richiesto subito al Prefetto di Siena l’attivazione della procedura di conciliazione e di raffreddamento del conflitto, riservandosi di proclamare tutte le forme di protesta qualora le procedure obbligatorie non risultassero proficue. Le parti sono state convocate in Prefettura per il pomeriggio di lunedì 29 febbraio.

Nella struttura lavorano 27 dipendenti e già il 24 febbraio la Fp Cgil aveva diffidato la Congregazione dal procedere alla decisione senza il rispetto delle norme sulla tempistica e del confronto con le organizzazioni sindacali, chiedendo l’immediato ripristino e la sospensione di ogni iniziativa o atto da parte dell’Istituto inerente l’affidamento del servizio e del personale, diverso dalla gestione in economia.

“Risulta infatti palese – sottolinea il sindacato – la violazione di quanto previsto dall’art. 2112 del Codice Civile, dalla L. 428/1990, dal D.Lgs. 18/2001, dall’art. 6 lett. C del Ccnl Agidae e dalla L. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori). Abbiamo già coinvolto anche la competente Direzione Territoriale del Lavoro di Siena e stiamo valutando di procedere alla denuncia per comportamento antisindacale”.

 



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