Strutture sanitarie: requisiti accreditamento, Scaramelli indica quattro priorità

Di Redazione | 25 Gennaio 2017 alle 16:12

Strutture sanitarie: requisiti accreditamento, Scaramelli indica quattro priorità

Criteri di accreditamento delle strutture sanitarie

Processo chirurgico, medico, materno-infantile, processo oncologico, pronto soccorso, dipendenze patologiche, salute mentale, riabilitazione e percorso ambulatoriale: la Regione si appresta a definire i criteri di accreditamento delle strutture sanitarie e territoriali e la commissione regionale Sanità, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd) è chiamata a esprimere un parere preventivo. Si tratta di requisiti specifici di qualità e sicurezza per i processi portanti del sistema sanitario regionale e interessano tutte le strutture pubbliche e quelle private che si vogliano accreditate al fine di operare per conto del sistema sanitario regionale.

Il confronto è iniziato nella seduta di oggi, mercoledì 25 gennaio, per arrivare al voto nella prossima seduta, in calendario il 7 febbraio. Il presidente Scaramelli ha indicato quattro punti prioritari, da rivedere prima della pubblicazione dei criteri: “Per quanto riguarda il processo delle cure oncologiche, inserire elementi valutativi della qualità e del comfort degli ambienti nei quali vengono effettuati i trattamenti. Aumentare al livello massimo la ‘pesatura’ per il codice rosa e del Pronto Soccorso pediatrico, nel percorso emergenza urgenza. Premiare l’integrazione dei processi di salute mentale con gli enti locali e i centri per l’impiego. Infine, dedicare la massima attenzione al contrasto al dolore nella fase del parto”.

La Giunta regionale ha emesso il regolamento di attuazione delle norme per l’autorizzazione e l’accreditamento sanitario nello scorso novembre, a seguito delle modifiche introdotte nella legge regionale. Si tratta di norme in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie, procedure e requisiti autorizzativi di esercizio e sistemi di accreditamento. Il regolamento prevede la successiva individuazione dei processi, sulla quale la commissione Sanità è ora chiamata ad esprimersi.



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