Suppletive di Siena, Rizzo: "Su MPS servono fatti e non chiacchere"

L'intervento del candidato per il Partito Comunista

Di Redazione | 5 Settembre 2021 alle 15:51

Suppletive di Siena, Rizzo: "Su MPS servono fatti e non chiacchere"

Dichiarazione di Marco Rizzo, candidato con il Partito Comunista alle elezioni suppletive di Siena:

“Il Segretario del PD Enrico Letta, da Cernobbio, ha detto che “sta lavorando al fianco del governo con l’obiettivo di trovare soluzioni efficaci per il Monte dei Paschi di Siena. ” Letta dichiara, quindi, di essere estremamente informato sulla vicenda MPS: GLI CHIEDIAMO, pertanto, di fornire ampi dettagli sul futuro della rete di agenzie nella provincia di Siena, assumendosi fin d’ora un impegno con i lavoratori ed i territori. Gli chiediamo pure, visto che dichiara  di  essere al lavoro con il governo, di assumersi un impegno specifico per quanto riguarda, ad esempio, le migliaia di dipendenti delle società controllate del gruppo MPS, nello specifico Capital Service e il Consorzio Informatico che, da quanto si legge dala stampa nazionale, potrebbero, purtroppo, correre seri rischi di veder sparire i loro settori. Inoltre, considerando che Letta fa intendere proprio in campagna elettorale, di essere uno degli attori principali della vicenda MPS, aspetto quest’ultimo che comunque mi lascia estremamente perplesso, dica pubblicamente quanti sportelli bancari saranno chiusi nel Senese, sostenendo pubblicamente, cosa che a differenza mia, ancora non ha fatto, l’iniziativa dello sciopero del 24 Settembre indetta dai sindacati di MPS a sostegno dell’occupazione. Si prenda l’impegno Letta di una presa di posizione concreta per evitare tale situazione. Fatti e non chiacchere!! Letta, insomma, dimostra di non essere un semplice spettatore di questa operazione che coinvolge Unicredit e Mcc ma di essere parte in causa, un protagonista al fianco del governo e del Tesoro, azionista al 64% di MPS. Il Segretario del PD si trova in una situazione privilegiata, che gli consente, da attore, di assicurare tutti i soggetti interessati: la clientela, i lavoratori, i territori. Se, invece, non è capace di fornire garanzie, allora vuol dire che sta soltanto facendo bieca speculazione politica in cerca di consenso, in vista del voto del 3/4 Ottobre, nella sua difficile corsa a ostacoli per il seggio parlamentare”.


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