"Tirocinanti fantasma", gli studenti di medicina incontrano il dg AOUS Barretta

Diverse le richieste fatte al direttore generale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Senese

Di Redazione | 24 Marzo 2021 alle 16:41

"Tirocinanti fantasma", gli studenti di medicina incontrano il dg AOUS Barretta

“Ieri abbiamo avuto l’incontro con il direttore dell’AOU Senese Antonio Davide Barretta. Con lui vi era anche il Dott. Sartorelli, responsabile della sorveglianza sanitaria. Abbiamo portato avanti la nostra linea in maniera decisa esponendo tutte le criticità sperimentate in quest’ultimo semestre”. Questo scrivono gli studenti e le studentesse di medicina riuniti nel sindacato universitario Link Siena Area Medica sul proprio profilo Facebook.

“Le nostre richieste sono state:
1) Una comunicazione costante ed efficace fra AOU e università e sorveglianza sanitaria, sia ospedaliera che universitaria.
Nell’ultimo periodo, particolarmente, è mancato il dialogo fra questi due enti esasperando delle problematiche già presenti. La nostra sollecitazione è stata accolta positivamente ribadendo la presenza di un intenso dialogo a partire da una riunione odierna con il rettore e le figure preposte.

2) Tampone e DPI garantiti ad ogni tirocinio.
Il nostro accesso in reparto è stato fortemente condizionato dalla necessità di effettuare un tampone nelle 48h antecedenti allo svolgimento del tirocinio. L’organizzazione dei tamponi è sempre stata molto superficiale, con avvisi all’ultimo minuto e assente comunicazione con gli sportelli preposti. Chiediamo un’organizzazione per tempo, che tenga conto dello status di studente fuorisede. Abbiamo inoltre segnalato che non in tutti i reparti vengono forniti i DPI minimi per poter garantire la sicurezza nostra e dei pz e la richiesta di riceverli é stata accolta positivamente.

3) Linee guida omogenee per l’accesso in reparto che ci consentano di perseguire i tirocini.
La nostra formazione è sempre stata subordinata alle disposizioni e volontà da parte dei singoli reparti. L’AOU deve fornire delle linee guida comuni per delineare i criteri di accesso nei reparti affinchè la nostra presenza non sia vista come un intralcio e ci sia garantita una corretta formazione e sicurezza.

4) Visita da parte del medico competente.
Abbiamo denunciato, ancora una volta, l’assurda situazione riguardo le visite da parte del medico competente. L’organizzazione delle visite è stata assente, abbiamo avuto modo di accedere in reparto anche senza quest’ultime finché non ne è stata notificata, pochi giorni dopo la ripresa delle nostre attività a marzo, la mancata esecuzione. Chiediamo che la visita sia effettuata nei tempi previsti dalla legge e che questo ritardo non impatti sulla nostra carriera universitaria. Attualmente, l’AOU e l’università hanno riorganizzato la gestione delle visite assumendo nuovi medici e dedicando nuovi spazi per lo svolgimento di quest’ultime. Dovrebbero quindi essere velocizzate e terminate entro maggio.

5) Vaccini per gli studenti. Fate riferimento all’ultima mail ricevuta dall’Ufficio Studenti per prenotarvi, sia che abbiate o meno la pre adesione.

6) CAMBIO RADICALE DELLA NOSTRA FORMAZIONE PRATICA
Questo il punto più importante. La nostra formazione è sempre stata incerta e di a momenti dubbia qualità, vista la scarsa attenzione nei confronti dei tirocinanti. L’attuale situazione pandemica ha esasperato questa problematica che, però, ricordiamo essere presente già da tempo. Abbiamo ribadito che la nostra formazione deve essere degna di una Laurea Abilitante e che l’aspetto più pratico di questa deve essere necessariamente una priorità. L’AOU, insieme all’università, deve attuare un cambiamento radicale garantendo dei tirocini formativi e di qualità, equiparandosi alla maggior parte delle realtà europee.

Vi aggiorneremo su ulteriori sviluppi e vi invitiamo a prendere parte alla discussione e siamo disponibili per ogni tipo di chiarimento qui sui social o durante i coordinamenti su Google meet che faremo nelle prossime settimane (sarete tutt* invitat*!) e siamo disponibili per ogni tipo di chiarimento. Al lavoro”.



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