Torna a Siena la "Biccherna" del 1441 di Sano di Pietro

Era stata esportata illegalmente in Germania per essere venduta all’asta. Questa mattina a Roma è stata restituita al sindaco Luigi De Mossi direttamente dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini

Di Redazione | 6 Aprile 2022 alle 16:04

Torna a Siena la "Biccherna" del 1441 di Sano di Pietro

Questa mattina presso la Caserma “La Marmora” di Roma, sede del Reparto Operativo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha restituito all’Archivio di Stato di Siena la preziosissima tavola fondo oro, detta Biccherna, raffigurante la “Flagellazione di Cristo”, realizzata nel 1441 e attribuita al pittore rinascimentale senese Sano di Pietro. Presente alla cerimonia anche il Sindaco di Siena Luigi De Mossi che formalmente ha recuperato l’antica opera tornata in Italia direttamente dalla Germania dopo una controversia internazionale durata anni.

La vicenda che avvolge questa preziosa e unica opera è diventata un vero e proprio “Giallo” internazionale, con pochi elementi certi e molti lati oscuri. L’opera infatti era stata segnalata durante un’asta Sotheby’s di Londra nel dicembre del 2016 che la vendette ad un valore di oltre 1,6 milioni di euro. L’Italia, scoperta la reale identità della Tavola, l’ha sempre reclamata perché considerato un bene di natura pubblica e quindi una grave perdita per il patrimonio culturale del Paese. Dopo una lunga controversia con i detentori, la Direzione generale Archivi e la Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio hanno potuto portare a compimento un complesso iter amministrativo per acquisire allo Stato italiano l’opera.

L’opera rappresenta totalmente la storia, la tradizione e la cultura di Siena, infatti la magistratura finanziaria detta Biccherna fu attiva dal XII secolo fino al 1786 nella Repubblica di Siena. I libri dei conti di questa amministrazione pubblica venivano rilegati utilizzando tavolette dipinte con scene religiose, civili e ritratti, che presero il nome stesso della magistratura venendo comunemente definiti Biccherne. Le 105 tavolette, oggi esposte al Museo delle Biccherne, annesso all’Archivio di Stato di Siena, datano tra il 1258 e il 1682. Si tratta di una serie di eccezionale valore documentario sulla storia e sull’urbanistica cittadina senese, oltre a vantare un rilevante pregio artistico, dal momento che le copertine dipinte sono opera di pittori senesi, talvolta tra i maggiori. Con l’arrivo della Biccherna attribuita a Sano di Pietro, un nuovo prestigioso bene arricchirà ulteriormente questa straordinaria collezione.



Articoli correlati