Turismo, cultura e territorio: Via Francigena protagonista al Santa Maria della Scala

Ieri il convegno nella sala Italo Calvino, organizzato dalla Sesta Circoscrizione del Distretto 108  La dei Lions della Toscana

Di Redazione | 16 Febbraio 2020 alle 11:29

Turismo, cultura e territorio: Via Francigena protagonista al Santa Maria della Scala

Una strada antica, ma quanto mai moderna per la capacità di valorizzare il territorio e di rispondere alle nuove richieste di turismo. La via Francigena è nuovamente sotto i riflettori.

Questa volta è protagonista di un convegno che si è tenuto ieri al Santa Maria della Scala a Siena, nella sala Italo Calvino, organizzato dalla Sesta Circoscrizione del Distretto 108  La dei Lions della Toscana. All’appuntamento, dal titolo “La Via Francigena: modernità di una strada antica”, è intervenuto anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, il quale ha sottolineato come parlare di Francigena sia fare un viaggio nell’Europa dei popoli. Giani ha ricordato che si tratta di un percorso unico e in grado di valorizzare il territorio della nostra Toscana da ogni punto di vista, e il più scelto dal turismo slow che sta conquistando fette sempre più grandi di pubblico. “La via Francigena è l’autostrada per eccellenza del turismo lento – ha commentato Giani -, ci porta alla scoperta del territorio attraverso la dimensione dell’ascolto, ci accompagna ad apprezzare una Toscana che magari già conosciamo, ma che vediamo con uno sguardo più profondo e attento”. Il grande tema dei cammini, all’attenzione delle politiche regionali da qualche anno, sarà esaltato ancora di più l’anno prossimo dal connubio con un’importante ricorrenza dantesca.

“Il 2021 sarà l’anno della celebrazione dei 700 anni della morte di Dante – ha ricordato il presidente del Consiglio regionale -. E Dante è stato il simbolo dell’uomo in cammino, è colui che ha fatto lunghi viaggi fino ad arrivare a Ravenna luogo dell’esilio, è colui che narra il grande viaggio della Divina Commedia. E allora quale testimonial migliore dei nostri cammini a partire dalla via Francigena, e per luoghi come ad esempio Monteriggioni, citato proprio da Dante nella Commedia?”.

Durante l’incontro il “fenomeno” via Francigena è stato esaminato sotto diversi profili, da quello socio-politico a quello storico, religioso, toponomastico, motivazionale, paesaggistico, artistico, enogastronomico. Fra gli  interventi in programma, quelli dell’arcivescovo di Siena monsignor Paolo Lojudice, del presidente dell’Amministrazione provinciale di Siena Silvio Franceschelli, il governatore del Distretto Lions Club 108 La Pier Luigi Rossi, e quelli di numerosi altri relatori.



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